Migranti, Riace vince il ricorso al Tar, annullata l’esclusione dallo Sprar

Foto Adriana Sapone / LaPresse in foto Mimmo Lucano

MILANO – Vittoria del Comune di Riace al Tar contro il Viminale. Il Tar della Calabria ha accolto il ricorso del Comune di Riace (Reggio Calabria) e ha annullato il provvedimento del Viminale che aveva escluso la cittadina calabrese dallo Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.

A presentare l’istanza era stato il vicesindaco di Riace, Giuseppe Gervasi

Lo stop ai progetti di accoglienza di Riace era arrivato nell’autunno scorso, quando il Comune era nell’occhio del ciclone per l’inchiesta giudiziaria che ha travolto il sindaco Mimmo Lucano. La sentenza del Tar della Calabria si basa, come sostenuto dai legali del Comune di Riace, sul rilievo che a Riace sia stato autorizzato il finanziamento per il triennio “2017-2019 in prosecuzione del triennio precedente senza avere comminato penalità”.

“Dal Viminale ci erano state contestate delle criticità nella nostra gestione dei migranti, ma non ci era stato sospeso il contributo. E’ emerso che la proroga del progetto era in contraddizione con le criticità. – dice Gervasi soddisfatto – Nel contestare queste presunte criticità il ministero ha violato delle procedure: questo viene fuori dalla sentenza”.

“La giustizia amministrativa ci ha riconosciuto che l’autorizzazione a proseguire l’ attività di accoglienza può dunque essere spiegata con ‘la massima benevolenza della nostra attività amministrativa’, nonostante le ristrettezze in cui ci trovavamo nel garantire agli ospiti quanto essenziale per vivere in maniera dignitosa”, sottolinea il vicesindaco.

Cosa cambia con la decisione del Tar? “Non è una sentenza definitiva ma si può ragionare diversamente in merito alla possibilità di recuperare i fondi.- è la risposta di Gervasi – E comunque è stata fatta una ricostruzione storica del modello di accoglienza di Riace voluto dalla nostra amministrazione. E il Tribunale amministrativo regionale ha riconosciuto la validità del modello. Abbiamo pieno rispetto del lavoro della magistratura”.

Intanto Salvini fa sapere che dopo la pronuncia dei giudici non cambia la strategia sui migranti e che si va avanti coi porti chiusi e salvando vite. Da Mediterranea Saving Human, l’ong che si occupa di soccorso ai migranti in mare, arriva un commento di soddisfazione: “Il Tar di Reggio Calabria dà ragione a Riace e a Mimmo Lucano. Il Ministero dell’Interno non ha né segnalato per tempo, né in modo chiaro, criticità e problemi poi serviti per motivare la revoca dei contributi, né ha dato all’amministrazione la possibilità o margine di tempo per sanarli. Resta l’amarezza per l’esperienza bruscamente interrotta, ma c’è speranza. E soprattutto giustizia”.

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