Migranti, salvate in mare 90 persone: “Soccorsi in ritardo, una bimba è già morta”

Il dito è puntato contro i ritardi dei soccorsi, arrivati dopo 24 ore dal primo allarme delle Ong

ROMA – E’ senza motore ed in precarie condizioni di galleggiamento il gommone al largo della Libia su cui viaggiano tra gli 80 e i 90 migranti. La Marina militare sta andando in loro soccorso dopo l’allarme lanciato dalle Ong circa il serio pericolo in cui si trova il folto gruppo di persone. Nonostante le operazioni siano ancora in corso, però, la notizia più brutta è già arrivata: a bordo ci sarebbe una bimba morta. Il dito è puntato contro i ritardi dei soccorsi, arrivati dopo 24 ore dal primo allarme delle Ong.

L’allarme delle Ong: “Migranti in serio pericolo: il gommone si sta sgonfiando”

L’imbarcazione si trova al largo della Libia da mercoledì. Oggi è stata finalmente notata dalle Ong, che hanno fatto scattare i soccorsi della “Cigala Fulgosi”, la nave della Marina.

Le persone sono in grave pericolo e sono ancora abbandonate in mare. Non c’è alcun soccorso in vista anche se da bordo vedono un elicottero. Alle 23,47 ci hanno detto che un lato del gommone si è sgonfiato e sta entrando acqua. Non hanno più carburante e sono alla deriva“. Lo ha scritto poche ore fa su Twitter Alarm Phone, che è in contatto con i migranti a bordo.

A bordo 15 minori: una bambina sarebbe già morta

La situazione a bordo è disperata innanzitutto perché sulla nave ci sarebbero 15 bambini, il più piccolo di nove mesi. “Temono possono morire di ipotermia“, si legge nello stesso tweet di Alarm Phone. Stando alle informazioni raccolte dalle Ong, una bambina a bordo non ce l’avrebbe fatta, e sarebbe già deceduta.
Queste persone sono in pericolo da ore. Ci stiamo rifiutando di vederle“, ha accusato la Sea Watch.

La polemica: soccorsi in ritardo di 24 ore

Alarm Phone accusa la Marina italiana per aver ritardato i soccorsi di 24 ore.
Alle 9.05 abbiamo parlato con i Migranti e anche se la connessione telefonica era pessima abbiamo capito che un’operazione di salvataggio è stata lanciata dalla Marina italiana, anche se questo non è ancora confermato dalle autorità italiane. Se è vero, il salvataggio è stato lanciato 24 ore dopo che le autorità sono state avvisate la prima volta“.

Alla denuncia di Alarm Phone si aggiunge quella della Ong Mediterranea Saving Humans. “A 24 ore dalla prima segnalazione, dopo appelli della società civile, ItalianNavy sembra operare soccorso. La nave P490 Cigala Fulgosi è sempre stata a poca distanza, ma ha aspettato. Se confermata la morte della bimba di 5 anni tra i naufraghi, sappiamo chi poteva salvarla e non l’ha fatto“.

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