TORRE DI MELISSA – Cinquantuno migranti di nazionalità curda sono
sbarcati all’alba sulla costa crotonese, nella frazione di Torre di Melissa. Il loro salvataggio è stato reso possibile grazie ai cittadini del posto, che li hanno soccorsi evitando il peggio.
Il salvataggio
Una decina di cittadini si sono gettati in mare per portare al sicuro il gruppo di migranti. Non c’è stato niente da fare però per un uomo che faceva parte dei 51. Inghiottito dalle onde, risulta al momento disperso.
L’imbarcazione sulla quale viaggiavano i migranti, tra cui sei donne, tre bambini ed un neonato, si è incagliata a pochi metri dalla costa, nei pressi di un albergo, rovesciandosi su un lato. Era stata appena abbandonata dagli scafisti. I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno individuato i presunti scafisti, due cittadini russi di 43 e 25 anni, bloccati in un albergo in cui erano andati a dormire.
Il sindaco di Melissa: “Fiero dei miei concittadini”
Il sindaco di Melissa Gino Murgi ha commentato il bellissimo gesto di umanità dei suoi concittadini. “Ho visto miei concittadini togliersi il giubbotto per darlo alle persone bagnate e infreddolite. Tutti, qui, si sono prodigati al massimo. Sono orgoglioso di come abbia funzionato la macchina dei soccorsi e dell’accoglienza, con grande diligenza e professionalità”, ha dichiarato. Momenti di apprensione si sono vissuti per il più piccolo dei migranti, un neonato di pochi mesi, che insieme alla madre era rimasto intrappolato nello scafo. In loro soccorso sono giunti i finanzieri della Sezione operativa navale di Crotone, che sentendo il pianto del piccolo, si sono gettati in acqua portando in salvo madre e figlio. Una volta messi in sicurezza, i migranti sono stati trasferiti nel Centro di accoglienza Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto.