MILANO – “L’ Europa non può più rimanere inerte di fronte ai ricorrenti naufragi mentre sostiene consapevolmente un sistema di abusi indicibili sostenendo i rimpatri forzati in Libia”. Lo dice in una nota Sos Mediterranee in una nota. “Il fatto è che le persone intrappolate in mare su imbarcazioni improvvisate nel mezzo del Mediterraneo non possono salvarsi da sole. Il salvataggio richiede l’intervento umano. Questo è ciò che noi, come soccorritori, chiediamo ancora una volta all’Europa. Ieri, per la prima volta da mesi, una nave della Marina Militare Europea, della Marina Militare Italiana, ha effettuato un soccorso nelle acque internazionali al largo della Libia. Ci auguriamo che questo salvataggio preannunci una crescente consapevolezza da parte dei governi europei”, afferma Frédéric Penard, direttore di Sos Mediterranee.
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