ROMA – A pochi giorni dalla risoluzione della “crisi Aquarius”, l’ennesimo caso migranti si affaccia nel Mediterraneo. La Lifeline, un’imbarcazione con a bordo 239 migranti, è il nuovo grattacapo dell’Italia, che punta il dito contro Malta per non aver soccorso la nave. Si tratta di una ONG tedesca. L’attacco arriva del ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli, che su Facebook accusa Malta del mancato soccorso alla nave.
Toninelli contro La Valletta: “Atteggiamento senza giustificazione”
Il ministro spiega sui social che la nave in questione “non sta navigando verso Nord, ma è ferma in acque SAR maltesi“. Per questo motivo, continua Toninelli nel suo post, “Malta sta mettendo irresponsabilmente in pericolo tante vite umane. La sua presenza era stata segnalata alle autorità dell’Isola sia da Frontex che dalla Guardia Costiera italiana. I maltesi non hanno alcuna giustificazione per il loro atteggiamento“. A sostegno delle sue dichiarazioni, il ministro allega su Facebook il documento con cui Malta ha negato gli aiuti.
La risposta de La Valletta: “Lifeline non è di nostra competenza”
Non si fa attendere la replica del governo maltese, che risponde alle accuse di Toninelli tramite un post del ministro dell’Interno di Malta, Michael Farrugia. “Danilo Toninelli dovrebbe stare ai fatti. Il soccorso è avvenuto nell’area di ricerca e soccorso della Libia, tra la Libia e Lampedusa. L’operazione è coordinata dall’Italia. Malta non è coinvolta“.
Ferrugia continua sostenendo che le responsabilità vanno anche alla nave stessa, colpevole di non aver seguito le istruzioni dell’Italia e di aver dunque infranto le regole europee.
La Lifeline batte bandiera olandese
La ONG tedesca è al momento ferma in acque internazionali, dichiarando di battere bandiera olandese. Da parte sua, l’Olanda sostiene però di essere semplicemente in possesso di registrazione come imbarcazione da diporto.
Migranti, quale sarà la posizione dell’Italia nel vertice di Bruxelles
E’ attesa intanto per il vertice sui migranti che si terrà domani a Bruxelles. Si tratterà di un “riunione di lavoro informale in materia di migrazioni e di asilo“, come ha affermato Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Il meeting servirà a cercare soluzioni europee in vista del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno.
A Bruxelles l’Italia giocherà un ruolo centrale nel sollecitare le soluzioni europee al problema dei migranti. Il pugno duro che Salvini ha recentemente mostrato circa l’accoglienza di quelle che il ministro definisce “navi pirata”, non potrà di certo essere ignorato dai capi di stato europei. Il presidente Conte e Salvini si dicono intanto “in perfetta sintonia” sulla proposta che presenteranno domenica sul tavolo europeo. “Non accetteremo soluzioni pre-confezionate che vanno a scapito dell’Italia.Teniamo alta la guardia“, fa sapere intanto Toninelli. Dello stesso avviso Salvini, che ieri ha riacceso la polemica con il presidente francese Macron. “E’ un signorino educato che eccede in champagne. Ci dia il numero di telefono della sua capitaneria di porto e i prossimi 10 barconi vanno a Marsiglia“, ha detto il ministro dell’Interno.