MILANO – Come la sorella maggiore Champions League, anche l’Europa League arriva questa sera al giro di boa. La terza giornata della fase a gironi vedrà protagoniste Milan e Lazio, impegnate in due sfide con le quali possono ‘ammazzare’ – sportivamente parlando – la qualificazione, o quasi.
Non c’è due senza tre, il Milan vuole rispettare la regola contro il Betis Siviglia e ipotecare la qualificazione da prima della classe
La sconfitta nel derby e tutte le critiche che ne sono seguite hanno scosso Gennaro Gattuso. Il tecnico del Milan s’è risentito parecchio nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Betis Siviglia (“Da quando sono qui ho perso 6 partite in campionato, eppure sembra che le abbia perse tutte”) e stasera a San Siro toccherà dare una risposta anche sul campo. I rossoneri si trovano in una posizione di classifica invidiabile in Europa League. Sono a punteggio pieno, a +5 sulla terza e a due lunghezze di distanze dagli spagnoli. Se la prima parte del girone eliminatorio dovesse concludersi con un filotto di vittorie metterebbe una seria ipoteca sulla qualificazione da prima della classe. Battere il Betis Siviglia vorrebbe dire avere la possibilità di gestire cinque punti di vantaggio nelle successive tre partite. E considerando l’impegno casalingo con il Dudelange, i giochi sarebbero quasi fatti.
La Lazio attesa dalla missione francese, al Velodrome la sfida contro il Marsiglia di Garcia con due risultati su tre a disposizione
Come il Milan, anche la Lazio vede la ghiotta opportunità di compiere un passo decisivo verso i sedicesimi di finale. La missione dei biancocelesti, però, è ardua. Il Marsiglia di Rudi Garcia ha un solo risultato utile a disposizione se vuole tornare in corsa per il passaggio del turno e il Velodrome, c’è da scommetterci, sarà infuocato. Ai ragazzi di Simone Inzaghi potrebbe andar bene anche un pareggio per poi giocarsi tutto in casa. Immobile e compagni sono in fiducia dopo le due vittorie consecutive in campionato contro Fiorentina e Parma. Questa sera, in Francia, bisognerà dimostrare di essere squadra vera e pronta a sopportare pressioni forti. Questa è l’Europa, d’altronde.