MILANO – Ecco il piano per il ritorno dello svedese in rossonero, ma occorrono 60 milioni entro gennaio. Tre le cessioni pianificate dal Maldini e Boban per racimolare il tesoretto da versare nelle casse dello svedese.
La classifica piange
E’ inutile girarci attorno, la classifica dei rossoneri inizia a suonare l’allarme. Ad un sospiro dalla zona retrocessione, attualmente sembrano messi da parte i propositi Champions. Bisogna, prima di ogni cosa guardare avanti, e il futuro sembra portare a Zlatan Ibrahimovic rimasto sempre il grande sogno rossonero dopo la sua imprevedibile partenza da Milano qualche anno fa.
La strategia
Maldini e Boban sono all’opera per concretizzare il progetto di rafforzamento della rosa. Urge un centravanti, oltre ad un centrale di difesa e ad un terzino di fascia destra.
Progetto Ibra
Ibra sembra il più gettonato dalla parti di Via Aldo Rossi, anche se la proprietà non appare molto convinta di affrontare una spesa tanto importante per un calciatore alle soglie dei 40 anni. Sì, è vero, Ibra è sempre Ibra, anche a livello di carisma nello spogliatoio, cosa che pare mancare al gruppo in questo momento. Ma bisognerà anche capire quali saranno le intenzioni del giocatore in merito al contratto che pretenderà di firmare: sei mesi, un anno, o forse due?
Le cessioni
Borini, Kessie e Rodriguez sono i maggiori indiziati a lasciare Milanello nel prossimo recato invernale. Bisogna monetizzare per raggiungere i 60miloni necessari per far tornare Ibra a Milano. E così, i primi 30, 35 milioni potrebbero arrivare dalla cessione di Kessie, oramai fuori dal progetto. Lo stesso dicasi di Borini dal cui trasferimento (Premier?) il Milan otterrebbe un risparmio di quasi 10 milioni. Da Rodriguez si potrebbero recuperare anche 17 milioni.