MILANO (tb) – L’arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan ha indubbiamente cambiato la stagione dei rossoneri. Sfiduciati e sfilacciati con Montella, ‘Rino’ ha avuto il grande merito di compattare un ambiente depresso, donando un’identità alla squadra. La qualificazione alla finale di Coppa Italia, ottenuta ai calci di rigore contro la Lazio, rappresenta la sublimazione del lavoro svolto dall’ex centrocampista. “Questa qualificazione è merito suo, ci ha dato grinta e l’intensità che ci mancava”, ha commentato Alessio Romagnoli – suo il penalty decisivo per l’accesso alla finale – in riferimento al suo allenatore. Il quale, dal canto suo, distribuisce i meriti: “I ragazzi credono in ciò che facciamo e sanno che gli rompo le scatole. Ma si sta parlando troppo di me, come se io fossi un guru. La verità è che io non sono ancora nessuno, ho ancora tanto da imparare”.