Milan, pari agrodolce all’Olimpico: Gattuso guarda avanti

Foto Luciano Rossi/AS Roma/ LaPresse in foto Rino Gattuso

MILANO – Il bicchiere mezzo pieno del Milan si chiama Kris Piatek: 179 minuti in campo con la maglia rossonera e 3 gol, tutti decisivi. L’altra metà del bicchiere è quel primo tempo giocato troppo basso, troppo nella propria metà campo, con pochi sbocchi verso l’area di rigore giallorossa. Naturalmente gol a parte.

E’ toccato a Matteo Salvini, come già era accaduto dopo l’altro 1-1 romano, in quel caso contro la Lazio, riaccendere il brusio su Rino Gattuso. Il ministro rossonero è andato a “pizzicare” Ringhio proprio su un giocatore, Hakan Calhanoglu, che sta particolarmente a cuore al tecnico milanista.

In ogni caso del buon rapporto fra Gattuso e i propri giocatori si è accorto anche Pippo Pancaro, compagno di squadra di Rino nel Milan campione d’Italia 2003-04, calabrese come lui, ospite a pranzo dello staff rossonero ieri nel ritiro pre-partita.


Il Milan a Roma ha giocato sotto tono

Per i rossoneri era la sesta partita in 22 giorni e non contro avversari qualunque: Samp in trasferta, Juventus, Genoa in trasferta, Napoli, Napoli e Roma. Che la squadra avesse bisogno di staccare e ricaricarsi trova conferma in un particolare: al rientro da Roma, Gattuso ha dato due giorni liberi ai propri giocatori.


Gli allenamenti rossoneri riprenderanno mercoledì a Milanello

La squadra sarà accolta da due consapevolezze. La prima, Milan ancora quarto in classifica da solo dopo aver superato il ciclo di ferro Genoa-Napoli-Roma. La seconda, vietato rilassarsi perchè il Milan non ha staccato nessuno ed è difficile immaginare quanto potrà durare la crisi dell’Inter.


Forse, un segno di crescita

Un risultato che nelle stagioni scorse veniva descritto come una vera e propria impresa, il pareggio all’Olimpico, oggi viene accolto con qualche rimpianto. Da mercoledì in poi, Gattuso potrà scoprire se lungo il percorso degli allenamenti della prossima settimana potrà tornare a convocare almeno uno fra i giocatori in odore di rientro, ovvero Reina, Biglia e Caldara.

Una certezza è quella relativa al calendario rossonero di febbraio, da oggi maggiormente delineato. La semifinale d’andata Lazio-Milan di Coppa Italia si giocherà il martedì 26 febbraio alle 21.00 (diretta su Rai Uno) Per effetto di questo spostamento, Milan-Empoli è stata anticipata da domenica 24 febbraio alle 15.00 a sabato 23 febbraio alle 18.00 cambiandosi di posto con Bologna-Juventus.

La Lazio non giocherà quel weekend per indisponibilità del campo causa Sei Nazioni di rugby, giocherà quindi mercoledì 20 a Siviglia in Europa League (giovedì 21 a Siviglia gioca il Betis) e tornerà in campo 6 giorni dopo.

Continuerà l’imbattibilità di Gattuso all’Olimpico contro le due romane? Da quando allena, il Milan ha giocato a Roma due volte contro i giallorossi e due volte contro la Lazio, fra campionato e coppa Italia.


Bilancio: una vittoria, tre pareggi e zero sconfitte

In ogni caso due che sembrano assolutamente pronti per il mese di febbraio e non solo che attende il Milan, sono il portiere e il centravanti. L’altro anello della spina dorsale, il centrocampista centrale, ovvero Bakayoko, ieri è stato oggetto di un pressing sistematico da parte della Roma è non è riuscito a incidere come nelle due gare ravvicinate contro il Napoli. In ogni caso Donnarumma è stato decisivo anche a Roma, dopo esserlo stato di recente in campionato anche contro Spal e Genoa. La sua fino a questo momento è una stagione sobria, efficace e lineare. Tutto il contrario delle precedenti.

Mentre Piatek non sta a guardare quanti palloni gli arrivino. Quello che gira dalle sue parti, si trasforma in gol. Il Milan deve servirlo sempre di più. (LaPresse)

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