Milano, brigadiere dei carabinieri uccide il comandante poi si barrica in caserma

MILANO – Si chiama Antonio Milia il brigadiere dei carabinieri che ieri pomeriggio ad Asso di Como ha ucciso il comandante Doriano Furceri per poi si barricarsi in caserma. Ma dopo una notte di inutili trattative è stato arrestato grazie all’irruzione dei reparti speciali dei carabinieri. Ora è accusato di “omicidio e tentato omicidio di un militare del Gis” colpito con un proiettile ad una gamba durante l’irruzione dei reparti speciali.

Il cordoglio

E il generale, Teo Luzi ha voluto esprimere parole di cordoglio per quanto accaduto a nome di tutti i carabinieri sottolineando che “si stringe attorno alla famiglia della vittima, garantendo la massima trasparenza nell’accertamento dei fatti e porgendo gli auguri di pronta guarigione all’operatore del Gis rimasto ferito”.

Il brigadiere Milia

Il brigadiere Antonio Milia, sposato e padre di tre figli, era già stato ricoverato presso l’Ospedale di San Fermo della Battaglia in provincia di Como nel reparto di psichiatria per problemi di disagio psicologico. Per poi essere riammesso in servizio a seguito grazie al giudizio favorevole della Commissione Medico Ospedaliera.

Il luogotenente Furceri

Il luogotenente Doriano Furceri aveva prestato servizio a Bellano, da dove era stato spostato per incompatibilità ambientale prima nella provincia di lecco e poi ad Asso di Como. Sposato, con tre figli,  contro di l erano comparse alcune scritte minatorie: “Giù le mani dalle mogli degli altri”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome