Milano, indagati per tangenti di protesi: ‘il Trivulzio è una cosa grossa’

"Abbiamo il piede in più strutture adesso, allora il Trivulzio secondo me è una grossa.. È un grosso bacino perché sono tutti anziani. È la classica Rsa praticamente dove ci sono i vari vecchietti e se entra lì farà farà veramente roba grossa, perché non uscirà nessuno senza una totale, senza uno scheletrato"

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 03/03/2017 Milano (Ita) - Via Trivulzio 15 Cronaca Pio Albergo Trivulzio Nella foto: i corridoi interni della struttura

Milano, 11 ott. (LaPresse) – “Abbiamo il piede in più strutture adesso, allora il Trivulzio secondo me è una grossa.. È un grosso bacino perché sono tutti anziani. È la classica Rsa praticamente dove ci sono i vari vecchietti e se entra lì farà farà veramente roba grossa, perché non uscirà nessuno senza una totale, senza uno scheletrato”. Lo dicevano intercettati al telefono Roberto Ticenghi e Roberta Rosaria Micciché della Wisil Latoor srl indagati dalla procura di Milano per corruzione nel settore odontoatrico, parlando del fatto che il dottor Stefano Parabita della Dental Clinc e del San Raffaele potesse “espandere” il suo bacino d’utenza presso il Pio Albergo Trivulzio, la storica Residenza sanitaria per anziani di Milano. “Lui sta facendo questa squadra di 4-5-6 medici – dice il dipendente alla titolare dell’azienda – ne piazzerà uno qui, uno lì, uno là e tutto il lavoro arriverà a noi”.

Micciché è tuttavia preoccupata perché le è sfuggito di predisporre il “regalo” per il medico. “Ok, allora adesso mi attrezzo per Parabita, sa siccome non è nell’elenco di quelle persone, quest’anno mi era proprio sfuggito però vabbè mi dispiace, quest’anno con i regali siamo andati molto piano”.

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