Milano, nuova frase razzista contro famiglia che ha adottato senegalese

"Ammazza al negar" e una svatisca. Nuovo attacco razzista a Melegnano, nel milanese, sul muro del palazzo dove vivono Paolo Pozzi e Angela Bedoni, coppia che ha adottato Bakary Dandio, ragazzo senegalese di 21 anni arrivato in Italia da profugo e poi diventato una promessa dell'atletica".

Foto LaPresse - Alessandro Pone

MILANO – “Ammazza al negar” e una svatisca. Nuovo attacco razzista a Melegnano, nel milanese, sul muro del palazzo dove vivono Paolo Pozzi e Angela Bedoni, coppia che ha adottato Bakary Dandio, ragazzo senegalese di 21 anni arrivato in Italia da profugo e poi diventato una promessa dell’atletica. La scritta è stata scoperta lunedì, là dove la settimana scorsa ne erano comparse altre due, “Pagate per questi negri di merda” e “Italiani=merda”. I carabinieri di San Donato milanese hanno inviato tutte le carte alla Procura di Lodi, che ha aperto un fascicolo, e le indagini sono a tutto campo per capire la matrice del gesto e se ci sia dietro la stessa mano, come viene da pensare. Movimenti, forze politiche e il mondo associativo hanno in programma una manifestazione anti-razzista di solidarietà a cui il Pd ha annunciato che aderirà.

L’appello

“La legge c’è, bisogna veramente farla rispettare. Quindi, non so se fare un appello alla magistratura ma mi pare veramente il momento in cui i dettami delle nostre leggi costituzionali sull’apologia di reato andrebbero fatte rispettare con estrema durezza”, il commento del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che attacca i “troppi proclami anche da parte della politica che aizzano un certo tipo di pancia nei cittadini. Io non posso che condannare. Per me è anche più facile condannare, perché le mie posizioni sono chiare. Vediamo un po’ se lo condannano tutti. La condanna va bene ma bisogna veramente anche dare l’esempio. E credo che dall’esempio qualcosa può cambiare”.


Di Silvia Caprioglio

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