MILANO – Un 20enne è stato arrestato a Cagliari per rapina, atti persecutori, lesioni e danneggiamento dopo l’ennesimo episodio di violenza nei confronti della ex compagna.
Nella tarda serata di ieri, la donna ha chiamato la polizia. Intorno alle 22, nel quartiere San Giuseppe, nella municipalità di Pirri, sono intervenute due volanti. Gli agenti, al loro arrivo, hanno trovato una donna seduta sul marciapiede dolorante e con entrambe le mani premute sul ventre, una seconda donna in lacrime e in forte stato di agitazione.
Dopo aver tranquillizzato e calmato le due donne, i poliziotti sono riusciti a ricostruire la vicenda. Mentre le donne erano intente a svolgere la loro attività di consegna a domicilio di alimenti per una nota azienda del settore, secondo quanto ricostruito, hanno percorso la via Enrico Toti hanno incrociato un’autovettura con a bordo due giovani il cui conducente è stato immediatamente riconosciuto come l’ex fidanzato. La donna, preoccupata per le conseguenze della recente interruzione della relazione temeva, che l’uomo potesse adottare nei loro confronti un atteggiamento violento. I timori si sono concretizzati poco dopo, perché il ragazzo ha inseguito le donne e dopo vari tentativi è riuscito a tagliar loro la strada costringendole a fermarsi. Le due donne, spaventate, si sono barricate dentro il veicolo mentre il giovane, raggiunta la loro autovettura ha iniziato a colpirla con dei calci e urlando in direzione dell’ex: “Te la faccio pagare”.
A questo punto, l’amica è andata incontro al giovane implorandolo di andarsene in modo da mettere fine alla vicenda. In un primo momento, il ragazzo sembrava voler desistere. Tuttavia, con uno scatto d’ira improvviso, secondo la ricostruzione della questura, è riuscito a far scendere la sua ex dalla macchina per colpirla al volto con uno schiaffo violento e un pugno allo stomaco, per poi sottrarle il telefono con cui la donna era rimasta in contatto con l’operatore del centro operativo per tutto il tempo, dando modo al poliziotto di aggiornare in tempo reale gli equipaggi che stavano sopraggiungendo.
Prima di allontanarsi, l’aggressore non avrebbe esitato a maltrattare anche l’altra donna. Gli agenti, ricostruita la dinamica dei fatti, si sono messi subito sulle tracce dell’individuo, che vive ad Assemini. E, mentre i poliziotti prestavano il primo soccorso alle due donne, sul cellulare dell’amica sono arrivati messaggi con minacce inequivocabili nei confronti dell’ex fidanzata e di sfida nei confronti della polizia.
Secondo quanto accertato dagli agenti, durante la relazione, la donna è stata vittima di reiterati e gravi vessazioni, consistite in umiliazioni e minacce di sfigurarla con l’acido e di morte, con gravi ripercussioni sulla vita sociale e lavorativa della stessa creandole stati ansiosi e di paura temendo per la propria incolumità.
Mentre le due donne sono state sottoposte alle cure dei paramedici, un altro equipaggio ha raggiunto l’abitazione dell’uomo nel comune di Assemini dove lo stesso è stato rintracciato. Il ragazzo ha dato anche le indicazioni per il ritrovamento del cellulare della vittima che è stato recuperato e successivamente restituito in sede di denuncia.
Il 20enne è stato accompagnato in Questura dove al termine degli accertamenti, essendo emersi elementi gravi, certi ed inequivocabili circa la condotta posta in essere nonché dei precedenti penali specifici, è stato tratto in arresto per rapina, atti persecutori (stalking) violenza privata lesioni personali e danneggiamento.
Nella stessa serata, il ragazzo è stato portato nel carcere di Uta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
(LaPresse)