ROMA – L’ex ministro Marco Minniti, a otto giorni dalla presentazione delle candidature per il congresso Pd, valuta un passo indietro. Perché? E’ presto detto: il disinteresse dell’ex premier Matteo Renzi e dei suoi nel sostenerlo. Senza l’ex segretario Minniti rischia di ridursi al ruolo di ‘un personaggio in cerca d’autore’.
Promessa mancata
Il senatore di Scandicci che prima ha insistito affinché Minniti sciogliesse ogni riserva e si lanciasse nella mischia dei candidati a segretario nazionale del Pd, poi ha fatto una piroetta e gli ha voltato le spalle.
Renzi lo spocchioso
Non ce la fa, è più forte di lui, la spocchia è la sua seconda pelle così ai giornalisti che gli chiedono conto delle voci trapelate rispetto al ritiro di Minniti a causa del mancato sostegno dei renziani risponde, l’ex segretario risponde: “Come sapete non mi occupo del congresso del Pd”. Forse ufficialmete, ma ufficiosamente è ancora lui il burattinaio che tira i fili degli ormai invertebrati dem.
Cambio di prospettive
Se Minniti decide di ritirarsi dalla corsa alla segreteria ne trarranno vantaggio i competitor Nicola Zingaretti e Maurizio Martina con Matteo Richetti. I renziani saranno costretti ad un riposizionamento, almeno momentaneo considerato che se Renzi desse vita ad un suo partito a seguirlo sarebbero tanti.
La speranza del sindaco di Firenze
Che il Pd non debba sottostare ai capricci di Renzi è un dato di fatto chiaro a chiunque abbia smesso di idolatrarlo, meno chiaro ai renziani che sui capricci del senatore si sono bruciati la credibilità. “Se Renzi dovesse cambiare idea su Minniti sarebbe tutto molto più difficile – ammette il sindaco di Firenze e sostenitore di Minniti, Dario Nardella – Se la candidatura l’hanno firmata molti sindaci, tra cui tutti i sindaci renziani, forse c’è un motivo. Mi auguro che questo motivo non venga meno. Smettiamola di ragionare su chi sostiene chi, ma parliamo di contenuti”.
Meno otto giorni
Da qui alla presentazione delle candidature manca poco più di una settimana, tutto è ancora possibile, perfino che Renzi piroetti ancora.