Mitragliatrice e fucili nell’arsenale del clan

Armi e munizioni scoperte e sequestrate dai carabinieri in vico Lammatari

NAPOLI – Scoperto e sequestrato l’arsenale dei clan nel rione Sanità. Rinvenuto anche un kalashnikov durante i controlli effettuati dai carabinieri in una delle zone più a rischio del capoluogo partenopeo. L’arma in questione è un Ak47 perfettamente funzionante, con il tipico caricatore a “banana”. La scoperta durante un servizio di controllo del territorio, sul solaio di un palazzo in vico Lammatari. Con l’iconico mitragliatore d’assalto russo anche un fucile a pompa e un fucile sovrapposto: il primo rubato nel comune di Giffoni Vallepiana, l’altro a Brescia. Durante il blitz, rinvenute anche due pistole Beretta calibro 6,35, una Beretta 98FS e 113 munizioni di vario calibro. Tutte le armi sono state sequestrate e saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare se siano state utilizzate in fatti di sangue. Sarà compito della sezione investigazioni scientifiche scoprire se sul materiale sequestrato sono presenti impronte digitali utili a risalire a chi le ha già impugnate. Rinvenuti dai carabinieri mitragliatori, fucili e pistole pronte all’uso. Nel rione Sanità si registra un clima di tensione dopo che il clan Sequino è tornato a mettere le mani sulle piazze di spaccio aperte nel centro storico di Napoli. Nelle ultime settimane, infatti, nella zona sono stati segnalate esplosioni a colpi di pistola. L’ultima lunedì intorno alle 19.30 con i negozi ancora aperti e con tanta gente per strada. Secondo le informazioni in possesso degli investigatori, i proiettili sono stati esplosi al culmine di una lite tra più persone. Uno dei colpi si è conficcato in un’auto ferma in sosta. Non sono state segnalate persone ferite. Non è escluso che sia stato proprio il raid armato a indurre i carabinieri ad effettuare un controllo ad ampio raggio al rione Sanità. Le ispezioni hanno consentito ai militari dell’Arma di scoprire l’esistenza di un vero e proprio arsenale. Non è escluso, infatti, che le armi sequestrate, potessero servire per portare a termine rapine e per continuare la faida di camorra che si è riaccesa al rione Sanità. Forze dell’ordine in allerta.

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