Molestie, Asia Argento: “Contro Weinstein? Un gesto kamikaze, ora pago”

L'attrice italiana confessa: "Credo di aver dato fastidio ai potenti". Intanto cade un capo d'accusa contro il noto produttore

LP / AFP PHOTO / Valery HACHE

MILANO (LaPresse)Asia Argento parla delle vicende di cui è stata protagonista in una lunga intervista a ‘Verissimo’, che andrà in onda sabato su Canale 5. “E’ stato un gesto kamikaze. Credo di aver dato fastidio ai potenti e ora sto pagando. Lo rifarei quel gesto, ormai l’ho fatto, ma non mi butto più. Qualcuno doveva dire la verità. E’ stata la mia coscienza a dirmi che dovevo farlo quando ho saputo che c’erano tante donne che avevano subito queste molestie”, ha detto l’attrice rivedendo le sue immagini sul palco di Cannes durante il durissimo discorso contro il produttore cinematografico americano Harvey Weinstein, accusato da Argento di averla violentata.

La confessione di Asia Argento sul caso molestie

“Nessuna di noi aveva fatto i conti con quello che sarebbe successo dopo. Ha cambiato la nostra vita e il mondo. E’ stato un momento molto forte della mia vita, ma – prosegue – io questa forza non ce l’ho più. Penso di aver pagato più di tutti in questa battaglia. Sono per il movimento (#Metoo, ndr), ma non ho più la forza di aiutare gli altri”.

Caso Weinstein, cade uno dei sei capi d’accusa: la difesa festeggia

Un giudice di New York ha annullato uno dei sei capi d’accusa che pesavano sull’ex produttore di Hollywood Harvey Weinstein, che oggi era in aula. Si tratta di una vittoria per la difesa, che continua a chiedere l’annullamento del dossier per intero. Weinstein, 66 anni, padre di cinque figli, che è in libertà a seguito del pagamento di una cauzione di un milione di dollari e indossa un braccialetto elettronico, si è sempre dichiarato non colpevole dei sei capi d’accusa, che riguardano abusi che avrebbe commesso su tre donne nel 2004, 2006 e 2013.

Il capo di imputazione che è decaduto riguarda il caso di Lucia Evans, che ha accusato Weinstein di averla costretta a fare del sesso orale nel 2004. Restano invece in piedi le altre accuse, ma la difesa sostiene adesso che l’annullamento delle accuse di Evans abbia influenzato l’intero dossier.

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