MILANO – Le campionesse d’Europa contro la sorpresa di questo Mondiale. Il calcio-spettacolo delle Oranje contro il classico pragmatismo scandinavo. Svezia e Olanda mercoledì sera si giocano un posto in finale: l’ultimo precedente – i quarti dell’Europeo 2017 – sorride all’Olanda, che si è imposta 2-0. Allora segnarono Vivianne Miedema e Lieke Martens, che sono ancora le stelle della squadra. Le condizioni di quest’ultima, alle prese con un fastidioso problema all’alluce che si trascina da diverse partite, destano però preoccupazione.
Le ambizioni della nazionale olandese
“E’ riuscita a giocare con l’Italia, non sta bene ma non è peggiorata – ha sottolineato la ct Sarina Wiegman – Speriamo di poterla schierare”. Dopo essersi prese l’Europa le Oranje puntano dritto al bersaglio grosso e sognano di centrare la prima finale nella loro storia, anche se nelle prime partite non sono mancate le critiche.
“Durante l’Europeo nessuno aveva grandi aspettative, poi quando abbiamo vinto abbiamo raccolto un grande sostegno nel paese. Da allora tutti ci hanno considerato campionesse del mondo, abbiamo avuto molta pressione – ha ammesso Vivianne Miedema in conferenza – Non abbiamo giocato il nostro miglior calcio nel primo turno, anche se abbiamo vinto e siamo sulla strada giusta”. “Abbiamo vinto l’Europeo e da allora abbiamo molta più visibilità e, quindi, critiche da parte dei media – ha evidenziato la ct Wiegman – Ma questo fa parte del gioco”.
La Svezia vuole stupire
La Svezia di certo non si sente la cenerentola tra le quattro semifinaliste del Mondiale. “Sapevamo di poter arrivare qui”, ha detto Peter Gerhardsson, ct delle scandinave che ai quarti hanno eliminato la Germania, oro olimpico a Rio 2016. Questa avventura “è iniziata molto prima della Coppa del Mondo – ha ricordato il tecnico svedese – Abbiamo disputato alcune buone amichevoli, come il pareggio con la Francia (0-0 nel novembre 2017) o il successo con l’Inghilterra in autunno (2-0)”.
A caccia di un posto in finale
Un lungo percorso che ha portato la Svezia a giocarsi un posto in finale. Il ct dovrà fare a meno dell’attaccante del Bayern Monaco Fridolina Rolfo, squalificata, ma non fa drammi. “Abbiamo diverse soluzioni possibili – ha assicurato – Sarà una semifinale molto bella”. Dopo le semifinali raggiunte nel 1991, 2003 e 2011, le svedesi vogliono stupire ancora una volta il mondo intero.
(LaPresse)