NAPOLI – Il coronavirus tiene in ostaggio il mondo intero, non c’è Paese che non stia vivendo sulla propria pelle l’ansia generata dal nemico ‘invisibile’. Ad oggi i casi accertati sono più di 132mila suddivisi in 123 Paesi, l’Europa è stata definita dall’OMS ‘l’epicentro della pandemia’. L’Italia ha il suo primato negativo in fatto di contagi. Già superato l’ultimo dato aggiornato di 14.955 i malati di coronavirus in Italia.
I numeri
Cambiano di ora in ora, e ai 14.955 malati se ne aggiungono altri. Nella sola giornata di ieri i nuovi casi registrati sono stati 2.116. Il numero complessivo di guariti, vittime e contagiati supera i 17.660. Le vittime sono state 1266, 1439 le persone guarite, 1328 i ricoverati nelle terapie intensive, 6.201 le persone in isolamento domiciliare e 7.426 i ricoverati con sintomi.
Lombardia capofila
Per contagi e vittime con più di 7.732 contagiati, segue l’Emilia Romagna con più di 2.011 e il Vento con più di 1.443. Non sono più rassicuranti i dati relativi alle altre Regioni: quasi 800 in Piemonte, circa 700 nelle Marche, più di 455 in Toscana, 242 nel Lazio, 213 in Campania, più di 304 in Liguria, 236 attestati in Friuli Venezia Giulia, 126 in Sicilia 126, 121 in Puglia, 157 in Trentino e 123 in Alto Adige. Al momento restano sotto la soglia dei 100 regioni come l’Abruzzo con 83 casi, l’Umbria con 73, il Molise con 17, la Sardegna con 43, la Valle d’Aosta con 27, la Calabria con 37, e la Basilicata con 10 casi.
Istituto Superiore della Sanità
Ha diffuso nella serata di ieri i dati sulla mortalità: i pazienti deceduti dopo aver contratto il Covid19 hanno una media di 80,3 anni, le donne sono solo il 25,8%. Il picco di mortalità viene raggiunto in pazienti tra gli 80-89 anni. Ma nessuno può sentirsi del tutto al sicuro. Tra i deceduti anche due quarantenni
