MONDRAGONE – Il cambio di passo (sperato) rispetto alla precedente amministrazione, almeno per ora, non c’è stato: il settore della raccolta rifiuti continua ad avere problemi. Il servizio di igiene urbana procedeva a singhiozzo quando al vertice del Comune c’era il sindaco Virgilio Pacifico e non riesce ad essere fluido neppure ora, con a guida dell’Ente l’avvocato Francesco Lavanga (che era vicesindaco di Pacifico).
La spazzatura non viene prelevata con regolarità. Cosa comporta? Che in svariate strade, con buona pace dei residenti, si accumulano i sacchetti (con annessi odori nauseabondi). Gli operatori ecologici lamentano il mancato pagamento degli stipendi. Molti sono in malattia, diversi in ferie. E il tutto crea rallentamenti al servizio.
Lavanga nelle scorse ore ha provato a giustificarsi: “Sono rammaricato per quanto la nostra città sta subendo nonostante tutti gli sforzi profusi in questo periodo. Preciso che l’Ente ha sempre regolarmente provveduto al pagamento della ditta affidataria del servizio e che in un momento di difficoltà gestionale della stessa, anche nel rispetto delle legittime spettanze dei lavoratori, ha esercitato i poteri sostitutori per pagare il personale del cantiere”.
Il primo cittadino, a quanto pare, dovrebbe anche recarsi in prefettura per parlare dei disagi che la città sta patendo in merito al servizio di igiene urbana. Intanto ha chiesto ai caschi bianchi, guidati dal comandante David Bonuglia di monitorare l’operato della Dhi, la ditta titolare dell’appalto. “Registreranno in maniera dettagliata l’attuale livello di raccolta rifiuti – ha annunciato il sindaco -, controlleranno mezzi e personale presente sul cantiere e verificheranno il rispetto del capitolato di appalto”. E una volta acquisito l’esito dell’operazione, l’Ente provvederà a contestare il disservizio registrato e ad applicare alla società le eventuali sanzioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA