MILANO – È precipitato in un dirupo in un tratto di sentiero senza cordino metallico. È morto a Moena (TN) un uomo del 1988 di Torino che ieri sera non aveva fatto rientro dopo un’escursione in montagna. Intorno alle 3:30 di notte il corpo senza vita del 34enne è stato ritrovato nei pressi della forcella del Ciadin, circa 200 metri più a valle del sentiero attrezzato ‘Bepi Zac’ (Cime di Costabella, a nord del passo San Pellegrino), a una quota di circa 2.550 metri. L’escursionista era partito dal rifugio Taramelli in val di Fassa e aveva lasciato detto di voler percorrere il sentiero attrezzato Bepi Zac per raggiungere Cima Uomo. In prossimità della forcella del Ciadin è precipitato.
Le ricerche, partite immediatamente dopo la denuncia del mancato rientro ieri sera intorno alle 21, hanno coinvolto gli operatori della Stazione Centro Fassa che hanno perlustrato la zona della Val San Nicolò, lungo il versante nord di Costabella, mentre una squadra della Stazione di Moena ha percorso il sentiero attrezzato Bepi Zac da passo delle Selle e una seconda squadra ha perlustrato la parte a valle tra l’Om Picol e la parete sud di Cima Ciadin e Cima Uomo.
Attivata anche la vicina Stazione della Val Biois del Soccorso Alpino Veneto per perlustrare la parte sovrastante località Fuciade e la Val Tegnousa. Intorno alle 1.30 di notte i soccorritori che si trovavano lungo il sentiero attrezzato Bepi Zac hanno potuto individuare il punto dove si trovava l’uomo, sentendo il suo cellulare che veniva fatto squillare a intervalli regolari. Arrivati sul posto, per lui non c’era ormai nulla da fare. Dopo il nulla osta delle autorità competente, la salma è stata trasportata via terra fino a passo San Pellegrino e affidata al carro funebre.
(LaPresse)