Montaruli: “Ridiamo dignità alle periferie abbandonate”

NAPOLI – Augusta Montaruli, deputata di Fratelli d’Italia, è impegnata nelle riforme del governo di centrodestra e ha condiviso con “Cronache” il suo punto di vista sui temi più rilevanti che stanno segnando l’agenda politica: dal recupero delle periferie con il decreto ad hoc, alla riforma della giustizia, passando per gli obiettivi della Legge di bilancio 2024 e il lavoro di valorizzazione delle politi-
che familiari e sociali. Il governo punta a rispondere alle sfide attuali, sostenendo famiglie, imprese e lavoratori, ma anche affrontando le difficoltà che emergono sul fronte della sicurezza e dei servizi sanitari.

Onorevole Montaruli, il decreto sul recupero delle periferie
è un obiettivo molto importante per il governo di centro-
destra. Può spiegare il suo significato e come contribuirà al miglioramento delle zone più degradate del nostro Paese?

Il decreto rappresenta uno dei traguardi più significativi del
governo di centrodestra. Si tratta di un impegno che finalmente affronta in modo concreto il problema delle zone degradate e abbandonate che da troppo tem-
po venivano trascurate. Queste aree, sebbene spesso ignorate, sono anche luoghi ricchi di potenzialità, di storie e di una bellezza che merita di essere valorizzata. Il nostro obiettivo non è solo quello di migliorare le condizioni di vita, ma anche di ridare dignità a questi quartieri, facendoli uscire dall’ombra. E’ una questione di giustizia socia-
le, ma anche di promuovere un riscatto che si traduca in una rinascita. La zona di Caivano, in particolare, è un esempio emblematico, un caso che il presidente Giorgia Meloni e l’intero governo di centrodestra hanno messo al centro della nostra azione politica. Oggi possiamo
dire che quell’impegno è stato rispettato e che la situazione sta cambiando in meglio.

Caivano è stata al centro di molte attenzioni in questi anni, soprattutto a causa dell’omicidio di Fortuna Loffredo. Qual è il significato della giornata del 24 giugno e del recupero di questa zona?
La giornata del 24 giugno è una data che porta con sé un grande dolore, ma è anche un simbolo di speranza e di riscatto. La tragica morte di Fortuna Loffredo nel 2014 è stata un colpo durissimo per la comunità, ma ci ha anche spinto ad agire. Il fatto che questa giornata venga
celebrata ogni anno non è solo un atto commemorativo, ma una chiamata all’azione per non dimenticare le ingiustizie subite e per proseguire nel cammino di recupero e risanamento delle aree più fragili. Caivano è un esempio di come, con il lavoro serio e costante, si possa ridare
dignità e speranza anche in territori che sembrano lontani dai riflettori. Il recupero di Caivano, però, non è un caso isolato. Con questo decreto, il nostro obiettivo è estendere la stessa attenzione e le stesse risorse ad altre periferie che troppo spesso restano invisibili.

Passando ad un altro tema, il governo sta lavorando anche
sulla riforma della giustizia. Quali sono i principali obiettivi di questa riforma e come sta procedendo il lavoro della
commissione?

La riforma della giustizia è una delle riforme più attese e necessarie per il nostro Paese. Come membro della Prima Commissione, posso dire che stiamo lavorando a un progetto ambizioso, che coinvolge diversi aspetti
fondamentali del sistema giuridico italiano. Tra le principali novità, c’è l’introduzione della separazione delle carriere tra
magistrati giudicanti e pm, che riteniamo essenziale per garantire una giustizia più imparziale ed efficiente. Inoltre, stiamo lavorando sull’articolo 3. Il lavoro è in corso e il confronto con gli emendamenti è vivace e
produttivo. L’obiettivo è quello di approvare un testo che possa veramente fare la differenza per la giustizia italiana, rendendola più rapida, più efficiente e soprattutto più rispettosa dei diritti di tutti i cittadini.

La Legge di Bilancio 2024 è stata presentata come rigoro-
sa e concreta. Quali sono gli obiettivi principali per fami-
glie, imprese e lavoratori?

La Legge di Bilancio 2024 è concreta e rigorosa. Uno degli
strumenti fondamentali per dare concretezza al nostro programma di governo. E’ una legge che riflette l’approccio rigoroso e responsabile che vogliamo dare alla gestione delle risorse pubbliche, ma che al tempo stesso è pensata per rispondere alle reali esigenze delle famiglie, delle imprese e del mondo del lavoro. Per le famiglie, ci sono misure pensate per supportare la crescita e il benessere, come incentivi per il welfare familiare. Per le imprese, in particolare quelle che operano nel settore dell’innovazione e della sostenibilità, sono previsti incentivi per favorire la crescita e la competitività. In generale, vogliamo sti-
molare la crescita economica in modo inclusivo, senza lasciare indietro nessuno.

Per quanto riguarda la nomina del presidente della Rai,
quale sarà la posizione del governo di centrodestra e come
risponde alle critiche dell’opposizione?

La nomina è una decisione che il governo di centrodestra ha preso con grande convinzione. La Rai è un servizio pubblico e come tale deve essere gestita in modo indipendente, efficiente e in grado di rispondere alle esigenze del pubblico. Non possiamo permettere che l’opposizione blocchi una procedura
fondamentale per il futuro della televisione pubblica, soprattutto se le obiezioni sono pretestuose o dettate da logiche politiche. Il governo ha pieno diritto
e responsabilità di nominare i vertici delle istituzioni, e questo non è solo un atto di legittimità, ma anche un segno di coerenza rispetto ai programmi elettorali
presentati ai cittadini. Arriveremo sicuramente a una definizione della nomina, senza arretrare
di un passo.

In merito alla tutela del personale sanitario, qual è l’impor-
tanza della legge che il governo sta preparando?

E’ una questione di estrema importanza. La legge ha come
obiettivo primario quello di garantire la sicurezza e il benessere degli operatori sanitari, che sono il cuore del nostro sistema sanitario nazionale. Lavorano in condizioni spesso difficili, sotto stress e con un grande carico emotivo. Per questo, è necessario non solo garantire la loro sicurezza fisica sul posto di lavoro, ma anche supportarli psicologicamente. L’operazione di tutela passa anche attraverso il miglioramento delle condizioni lavorative e la creazione di un ambiente più sicuro e più rispettoso per chi ogni giorno si dedica alla cura della salute dei cittadini. Inoltre, stiamo lavorando anche su soluzioni per migliorare l’assistenza sanitaria, ridurre il numero di accessi impropri ai pronto soccorso e ottimizzare i servizi sul territorio.

Come giudica il lavoro del governo di centrodestra finora e
quali sono gli obiettivi per il futuro?

Fino ad oggi, il governo ha portato avanti il suo lavoro con
determinazione, coerenza e rispetto degli impegni presi con i cittadini. Ogni passo compiuto è stato orientato a migliorare concretamente la vita delle per- sone. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti finora, ma siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare. Il nostro obiettivo per il futuro è proseguire su questa strada, concentrandoci sulla crescita economica, sulla sicurezza, sull’efficienza del sistema giuridico e sul miglioramento delle condizioni di vita per tutti i cittadini, in particolare quelli che vivono nelle periferie e nelle aree più svantaggiate.

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