Monteforte Irpino. Party in discoteca non autorizzato, bloccato l’evento

MONTEFORTE IRPINO – A seguito della segnalazione pervenuta dal Comando Carabinieri di Avellino e ad altrettanti post apparsi su Facebook, personale del Comando Polizia Locale unitamente ai militari della locale Stazione Carabinieri, per il supporto di ordine pubblico, è
intervenuto nella giornata di ieri in una struttura privata sita in via Padule dove nella notte di sabato si sarebbe dovuto svolgere un party per giovani.

All’atto dell’arrivo degli operatori erano in corso le attività propedeutiche all’allestimento del locale per la serata che, in una prima fase, si sarebbe dovuta tenere in un locale di Avellino.
Proprio questo spostamento di location ha insospettito ed allertato gli uomini delle Forze dell’Ordine.

Dopo un controllo preliminare la polizia locale ha accertato che l’attività non era stata autorizzata dall’ufficio Suap del Comune di Monteforte Irpino, risultava sprovvista del certificato di agibilità e si riscontrava la mancata eliminazione o superamento delle barriere architettoniche di cui all’art. 82 del d.P.R. 380/01, in quanto per accedere al locale vi era solo una rampa di scale.

L’Ufficio Suap, inoltre, non ha ritenuto accoglibile la domanda di rilascio licenza per gestione attività di sala da ballo, discoteca, trattenimenti danzanti proprio per le motivazioni sopra specificate.

Gli agenti della Polizia Locale hanno diffidato i proprietari a non svolgere la serata garantendo così la tutela della pubblica incolumità, soprattutto di un pubblico prettamente giovanile che avrebbe partecipato all’evento.

Le operazioni svolte, coordinate dal Sovraordinato alla Polizia Municipale del Comune di Monteforte Irpino dottor Biagio Chiariello, rientrano nell’ambito dei controlli disposti dalla Commissione Straordinaria, retta e guidata dal Prefetto Rosalba Scialla, intensificatisi dall’insediamento della triade e che hanno portato all’elevazione di numerose sanzioni amministrative e al deferimento all’autorità giudiziaria di altrettanti operatori economici che esercitavano le attività in spregio alle normative vigenti.

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