MILANO – La guardia di finanza di Monza ha sequestrato 4.500 prodotti per la scuola e per la casa di due noti marchi palesemente contraffatti e, quindi, non sicuri, in un negozio di Concorezzo. Il titolare dell’esercizio, un 40enne cinese, è stato denunciato a piede libero alla Procura di Monza per contraffazione e ricettazione. In aggiunta, dopo un’azione d’intelligence, è stato rintracciato e tratto in arresto un 60enne di origini pugliesi, residente a Vimercate. E nei cui confronti pendeva una sentenza di condanna definitiva a cinque anni e mezzo per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Emessa dal tribunale di Bari.
L’arresto a Monza
Il 60enne era stato arrestato a fine 2014 dalle fiamme gialle baresi nell’ambito dell’operazione ‘gold&camel’. Con l’accusa di essere il referente lombardo di un sodalizio criminale considerato vicino alla criminalità organizzata foggiana, per l’approvvigionamento di grossi quantitativi di droga. Scontata inizialmente la custodia cautelare – fa sapere la Gdf di Monza in una nota – era poi stato scarcerato per tornare nel vimercatese. Dove risiedeva, in attesa dell’esito del processo.
La condanna
A fine ottobre, dopo la pronuncia della sentenza definitiva di condanna a 5 anni e mezzo a Bari, l’uomo non è stato trovato nella sua casa. I finanzieri di Monza, su richiesta dei colleghi baresi, hanno fatto partire le ricerche. L’uomo è stato rintracciato, catturato e portato nel carcere di Monza per scontare la pena residua.
(LaPresse)