MILANO – Moody’s vede nero sulle prospettive per i debiti sovrani dei Paesi dell’area dell’euro nel 2020. E per questo motivo l’agenzia di rating americana ha tagliato l’outlook da “stabile” a “negativo”.
L’analisi di Moody’s
Alla base del giudizio il peggioramento del contesto globale che “aumenta l’esposizione agli shock”. Secondo gli analisti di Moody’s, infatti “il rallentamento del commercio globale continuerà a pesare sulle economie aperte dell’Europa nel 2020”. Mentre “i bassi buffer di bilancio, i vincoli monetari e la frammentazione politica limiteranno la capacità dei debiti sovrani della regione ad assorbire gli shock economici o finanziari”. In più si prevede un peggioramento dei fondamentali che condizionano il mercato dei titoli di stato.
La situazione dell’area euro
“Il nostro outlook negativo per l’area euro – sottolineano gli analisti – riflette i limitati ‘cuscinetti’ a disposzione della maggior parte degli stati membri e necessari a reagire al peggioramento dei fattori esterni. Il deterioramento del contesto globale peserà sulla crescita delle economie degli stati membri nel corso del 2020. Sebbene la resiliente domanda interna, la politica monetaria accomodante e l’adozione di alcune misure di stimoli fiscali mitigheranno l’impatto”.
I fattori di rischio
Moody’s riassume comunque nel dettaglio i fattori chiave che giustificano l’outlook negativo nei seguenti punti: il deterioramento del contesto globale; gli elevati rapporti debito-Pil; un contesto politico che si fa sempre più frammentato. In particolare, l’agenzia scrive nella sua analisi che l’area euro appare “molto esposta alla crescita del protezionismo e dei rischi geopolitici”. Mentre la “frammentazione politica” presente in diversi Paesi “sta ostacolando l’impulso delle riforme e probabilmente potrebbe rallentare la capacità di risposta politica a problemi esterni e interni”.
(AWE/LaPresse)