JEREZ – Importante incendio nella notte nella cittadina spagnola. Nella notte che ha seguito la prima giornata di test del cempionato moto elettriche 2019 si è verificato ha preso fuoco la struttura che custodiva tutte le Energica Ego Corsa in uso ai 18 piloti schierati per il campionato elettrico. Non si registra nessun danno a persone, ma le moto e tutto il materiale ad esse legato sono andati completamente distrutti.
Un brutto colpo
Per tutto il paddock della MotoE, che oggi e domani avrebbe dovuto completare i primi tre giorni di test previsti in questo 2019. In seguito a questo fatto è stata organizzata una riunione urgente con tutte le parti coinvolte, mentre si indaga su quanto avvenuto. Da capire infatti quali siano le cause di questo grave incendio che ha completamente distrutto struttura e materiali.
Campionato a rischio
La situazione si complica per Energica e per tutta l’organizzazione del campionato: sarà possibile produrre una nuova serie di moto e tutto il materiale collegato in appena sei settimane? Il primo round stagionale infatti è programmato per la prima settimana di maggio proprio a Jerez. Allo stato attuale delle cose bisogna capire se tutto questo sarà fattibile.
Ieri primi test del campionato moto elettriche 2019
Era appena iniziata la tre giorni di testmolto intensa per i 18 piloti della nuova classe elettrica. Due sessioni in cui sono subito sono emersi due temi caldi. Il primo ha riguardato l’usura della gomma, importante, ma che non preoccupa perché legata principalmente al nuovo asfalto e al fatto che quella portata da Michelin in questi test è una mescola più morbida rispetto a quella utilizzata nei test dello scorso novembre.
Il secondo è stato un sovraccarico della rete, che si è verificato quando tutte le moto erano in carica per svolgere la sessione pomeridiana, sessione che infatti è stata posticipata di un’ora e mezza per poter permettere a tutti i team di ricaricare le moto.
La ricarica
E’ un tema importante su cui anche Enel si sta muovendo, tanto che in questi giorni si sta testando un nuovo prototipo di ricaricatore che a differenza di quelli utilizzati attualmente ha una batteria integrata che consente di avere sempre un backup a disposizione. Per il momento i feedback sono positivi, tanto che sta già iniziando la produzione. Ma ora bisognerà valutare il tutto.