“Si parla sempre di motociclismo come di sport individuale, ma in realtà dietro ci sono tantissime persone. Io sono solo quello che porta al traguardo il tutto, quando ci si riesce. E’ un lavoro combinato. Il mio team, la Ducati, è stata fondamentale”. Lo ha detto il campione del mondo MotoGp Francesco Bagnaia, a margine della cerimonia di consegna dei Collari d’oro nella palestra monumentale del Foro Italico. “Se mi sono reso conto di quanto ho fatto? Quando riuscirò a stare un po’ a casa mi guarderò dietro e capirò, adesso ancora no, servirà tempo – ha aggiunto – Mi hanno fatto piacere che mi abbia seguito anche chi non era appassionato di motociclismo. Sono onorato, vincere con una scuderia che non vinceva dal 2007 è una grande soddisfazione. Quando ho scelto la Ducati nessuno voleva correrci, ma mano mano siamo riusciti con la nostra squadra che si adattasse a tutti, e ora è la migliore del mondo”. Bagnaia e Ducati, un connubio tutto tricolore che non accadeva da 50 anni, dalla vittoria di Giacomo Agostini sempre su Ducati: “E’ un’ulteriore parentesi di un anno fantastico. Non pensavo di riuscire a fare un’impresa del genere”. E il 16 novembre Bagnaia farà visita al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Cosa gli dirò? Vedremo, lì la pressione si sentirà. Valentino Rossi? Era estremamente felice, è stato anche il primo titolo per la VR46 Academy”, conclude.
LaPresse
MotoGp, Bagnaia: “Da Mattarella sentirò ‘pressione’, Valentino felice per me”
"Si parla sempre di motociclismo come di sport individuale, ma in realtà dietro ci sono tantissime persone. Io sono solo quello che porta al traguardo il tutto, quando ci si riesce. E' un lavoro combinato. Il mio team, la Ducati, è stata fondamentale"