MILANO – Uno dei binomi più vincenti della storia dello sport è destinato a collezionare altri titoli e trofei anche nei prossimi anni. Con buona pace degli avversari. Marc Marquez, otto volte campione del mondo, si è legato alla Honda Hrc fino al 2024. La casa giapponese ha annunciato il rinnovo del fuoriclasse di Cervera prima dell’inizio della stagione mettendo a tacere sul nascere di un possibile clamoroso addio a fine 2020.
Il rinnovo di Marquez
“Sono molto orgoglioso e onorato di annunciare questo rinnovo – ha sottolineato il pilota spagnolo – Honda mi ha dato l’opportunità di arrivare in MotoGp nel 2013 e si dal primo anno abbiamo raccolto tanti successi insieme. Sono molto contento di continuare a far parte di questa famiglia. Ho l’opportunità di fare ancora di più dopo questo rinnovo”. Fin dall’arrivo del fratello Alex, campione in carica in Moto2 e promosso compagno di box nel team ufficiale in MotoGp, è parso chiaro come la priorità di Honda fosse quella di blindare Marc anche per le stagioni a venire.
In Honda fino al 2024
“Siamo felici che Marc rimarrà nella famiglia Honda per altri quattro anni – ha sottolineato il presidente di HRC Yoshishige Nomura – Abbiamo cominciato a parlare mesi fa, per entrambe le parti la volontà era quella di continuare a vincere insieme. Marc è un campione unico che merita un accordo unico. Ho grande fiducia”.
Con la conferma di Marquez in Honda anche il tassello più importante di un mercato piloti che si preannunciava scoppiettante in ottica 2021 è andato a sistemarsi. Ancor prima dell’esordio ufficiale della nuova stagione in Qatar. Le mosse dei team giapponesi hanno spiazzato Ducati, grande delusa e costretta ora a muoversi di rimessa sulle scelte altrui. I rinnovi di Maverick Vinales e Fabio Quartararo in casa Yamaha e quello del campione del mondo in carica (il più scontato tra i tre) hanno messo all’angolo Borgo Panigale. Costretta ora, quasi forzatamente, ad accordarsi con Andrea Dovizioso. Per tentare un nuovo assalto al titolo e spodestare Re Marquez.
(LaPresse/di Alberto Zanello)
