‘El Diablo’ e l’acqua… santa. Quartararo vive in Thailandia la sua domenica bestiale condizionata dalla pioggia monsonica sulla quale Pecco Bagnaia danza senza paura inventandosi una gara coraggiosa e accorta che gli frutta un terzo posto talmente prezioso da valere più di una vittoria. Il campione del mondo è subito naufragato al via, scivolando fino al 17/mo posto, dando così la possibilità al ducatista di giocarsi al meglio le sue carte e riaprire completamente il mondiale a tre gare dalla fine. Ora sono soltanto due i punti di svantaggio di Pecco dal francese, tradito con la sua Yamaha dalla perpetua incognita meteo di Buriram che si è presentata in tutta la sua veemenza proprio nel giorno più importante. Il successo è andato a ‘rain man’ Miguel Oliveira, al suo secondo centro in Ktm, che ha preceduto l’altra Ducati dell’australiano Jack Miller, capace di prendere quasi per mano Bagnaia, spingendolo tra nuvole d’acqua, fino al podio più importante della carriera, uno di quelli che apre orizzonti pieni di luce. “Sono davvero felice, questo terzo posto per me è come una vittoria. Si tratta del mio primo podio in condizioni di bagnato. Ci tengo a ringraziare Miller perché prima della gara mi ha dato grandi motivazioni per fare bene e sono contento di questo risultato”, ha dichiarato il pilota piemontese (che ha preceduto Zarco e Marc Marquez) impegnato a recuperare la concentrazione in condizioni quantomai difficili.
Oltre all’acquazzone che ha fatto ritardare di circa sessanta minuti la gara, il via è stato condizionato anche dal malore che ha colpito una persona sulla griglia di partenza che si accasciata proprio davanti a Bagnaia. “Non è stato per niente facile trovare la concentrazione. Poi al momento in cui la gara è partita ho cercato il più possibile di stare attaccato a chi stava davanti. Sapevo quale era il mio potenziale. Avevo chiesto al team di non avere alcune informazioni su Quartararo. Ora che sono a due punti lo farò ma oggi volevo concentrarmi solo sulla guida. Ho dato tutto quello che avevo, dopo la qualifica ho sentito un po’ di tensione ma le persone che mi vogliono bene mi hanno dato una grande mano”, ha aggiunto Bagnaia, spalancando un largo sorriso. La gara ha subito fatto esaltare le qualità da pioggia di due specialisti delle condizioni miste quali Miller e Oliveira, che si sono staccati subito giocandosi la prima e seconda posizione.
Il ducatista australiano ha provato fino all’ultimo a superare il portoghese ma il centauro della Ktm, nonostante l’asfalto si fosse asciugato, ha retto agli assalti portando a casa la vittoria. “Ho cercato di rimanere nei suoi scarichi più a lungo possibile, ma mi tengo stretto il mio secondo posto. Non potevo chiedere di più alla mia corsa. Ho spinto al massimo fino all’ultimo metro, non ho mai mollato di un millimetro, per cui complimenti a Oliveira che ha fatto una grande gara”, ha ammesso Miller presto sposo. Il portoghese si gode il successo (“Sul bagnato sono velocissimo”) ma il vero vincitore è Bagnaia, mai stato in stagione così vicino a Quartararo, mai stato così in difficoltà.
(Luca Masotto/LaPresse)