MotoGp, Thailandia: incognita nuova pista. Lorenzo punge ancora Marquez

Tra i fattori di rischio, le altalenanti condizioni metereologiche della foresta tropicale

LAPRESSE / AFP PHOTO

MILANO (LaPresse) – La MotoGp sbarca in Thailandia nel segno delle incognite. Da domani, con le prove libere, si apre la tre giorni sul Chang International Circuit di Buriram, sede del 15° appuntamento di un Mondiale che sembra già avere il destino segnato. Tracciato già battezzato a febbraio per i test ufficiali, ma da domani sarà altra storia. Sull’esito della tappa thailandese rischiano di pesare, chissà se in maniera decisiva, le altalenanti condizioni metereologiche della foresta tropicale.

Le impressioni di Marquez

La certezza sarà il grande caldo, ma mai come in questa occasione vale il detto ‘tutto può succedere’. Marc Marquez, leader del Mondiale e reduce dal trionfo di Aragon, si presenta all’inizio della lunga trasferta asiatica forte di 76 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso, forse l’unico che può sperare nell’ultimo assalto alla vetta.

Un bottino cospicuo ma che non fa cambiare, ovviamente, mentalità al pilota della Honda: “Sin dalle prime libere proveremo ad essere i migliori. Come ogni Gran Premio, si tratta sempre di cominciare bene con la mentalità di lottare per la vittoria di domenica, poi vedremo. La cosa migliore da fare è prendere dei rischi ed essere in buona forma. Sarà molto interessante vedere quale sarà il livello di ognuno di noi”.

L’incognita della nuovi pista

Dovizioso si attende “un fine settimana molto strano. Ci sono tanti aspetti da gestire, quando non hai mai fatto una gara in una pista ci sono tantissimi dettagli che non conosci e che verranno fuori in gara”, ha commentato il forlivese della Ducati. “Con questo caldo sarà davvero al limite correre e si potrà capire come gestirlo solo a gara finita. In prova, quando fai ‘stop and go’ si possono fare certe prestazioni. È tutto al limite, sia la moto sia il pilota”.

A Buriram, il 37° circuito della sua leggendaria carriera, Valentino Rossi attende i soliti progressi, essenziali per ravvivare un finale di stagione che rischia, per la Yamaha, di scivolare in un malinconico anonimato: “Farà molto caldo e potrà piovere intensamente ogni giorno”, ha sottolineato il ‘Dottore’. “I nostri test qui non sono stati fantastici, siamo in un momento di bassa ma proveremo a fare bene”.

L’ottimismo di Valentino Rossi

Rossi ha espresso ottimismo per il podio finale di stagione, a patto di non abbassare la guardia: “Ci troviamo in un momento un po’ difficile e dobbiamo cercare di fare il nostro meglio. Il terzo posto? Con il passo che siamo riusciti a dimostrare, essere in terza posizione sicuramente è un buon risultato finora, ho 29 punti di vantaggio su Lorenzo e Vinales. Sarà molto difficile tenere questa posizione, ma dobbiamo provarci e cercare di fare il meglio”.

L’ok dello staff medico

E a proposito del maiorchino della Ducati, quarto in classifica, è arrivato l’ok dei medici in vista del Gran Premio thailandese dopo la rottura al piede sofferto in gara al MotorLand. Dove, poco mai sicuro, si presenta più che mai voglioso di riscatto dopo la delusione di Aragon: “Ho molta voglia di fare la gara, ma deciderò solo dopo le prime libere se correre o no”, ha chiarito prima di riservare una nuova stoccata al futuro compagno di team Marquez: “Non voglio parlare del passato. Continuo a pensare che se non sono al 100% è comunque per via della manovra imprudente di Marc. Ma questo lui lo sa. Dobbiamo andare avanti, spero che in futuro nessun pilota paghi come sto facendo io. E’ una situazione difficile, ma dobbiamo fare il massimo”.

Sulla questione prova a gettare acqua sul fuoco Marquez in conferenza stampa: “Ho chiamato Lorenzo lunedì, volevo sapere come stesse per capire quali fossero le sue condizioni fisiche. Saremo compagni l’anno prossimo. Ovvio, io ho la sua opinione, lui la mia. C’è stata una caduta alla prima curva. Non perdo più tempo per parlarne”. La parola passa alla pista.

di Attilio Celeghini

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