NAPOLI – Notte di controlli a tappeto nel cuore pulsante della città. La movida del centro storico, crocevia di migliaia di giovani, turisti e residenti, è finita ancora una volta sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine. Nella serata di ieri, sabato 6 dicembre, si è svolta una vasta operazione interforze, orchestrata dalla Questura di Napoli, con l’obiettivo di affermare un principio di legalità e sicurezza in aree spesso congestionate e complesse da gestire.
Un dispiegamento di uomini e mezzi ha setacciato vicoli e piazze, da Spaccanapoli ai Decumani. In campo, fianco a fianco, gli agenti della Polizia di Stato dei Commissariati Decumani e Pianura, coadiuvati dal III Nucleo Ordine Pubblico, i militari della Guardia di Finanza e il personale della Polizia Locale. Un supporto tecnico-specialistico fondamentale è stato fornito dagli ispettori dell’ASL NA1 Centro, chiamati a verificare il rispetto delle normative igienico-sanitarie, un fronte sempre critico nella galassia dei locali notturni.
Il bilancio finale dell’operazione parla di un’attività di controllo capillare. Complessivamente, sono state identificate 115 persone. Per ognuna di esse sono stati effettuati accertamenti nelle banche dati per verificare la presenza di eventuali precedenti penali o misure a loro carico. Un’azione preventiva volta a scoraggiare la frequentazione di soggetti potenzialmente pericolosi nelle zone ad alta densità di pubblico. Anche la circolazione stradale, caotica in quelle ore, è stata oggetto di attenzione: 6 i veicoli ispezionati, con 5 violazioni al Codice della Strada contestate, a testimonianza della necessità di un pugno duro contro la sosta selvaggia e le infrazioni che mettono a rischio la sicurezza dei pedoni.
Ma è sul versante degli esercizi commerciali che l’operazione ha prodotto i risultati più pesanti. Ben 27 attività, tra bar, pub, ristoranti e chioschi, sono state passate al setaccio. Per alcuni titolari, la notte si è conclusa con un verbale salato. Le non conformità riscontrate sono state definite “significative” e hanno portato all’emissione di sanzioni amministrative per un importo complessivo che sfiora i 10.000 euro. Le violazioni spaziano da irregolarità documentali a carenze strutturali, fino al tasto dolente dell’igiene.
Proprio su questo fronte, l’intervento del personale dell’ASL è stato decisivo. Circa 6 chilogrammi di alimenti sono stati posti sotto sequestro. Si tratta di prodotti alimentari mal conservati o privi della necessaria tracciabilità, un potenziale e grave rischio per la salute dei consumatori. La merce, ritenuta non idonea al consumo, è stata immediatamente sottratta alla disponibilità dei locali per essere poi distrutta.
L’operazione ha inferto un colpo anche a un altro fenomeno illegale che prolifera all’ombra della movida: la contraffazione. Durante i pattugliamenti, infatti, sono stati sequestrati diversi prodotti con marchi falsificati, probabilmente destinati alla vendita ambulante abusiva.
L’azione di ieri sera si inserisce in una strategia più ampia di presidio del territorio, fortemente voluta dalla Questura per garantire che il divertimento notturno non degeneri in illegalità e degrado. Un segnale chiaro a chi opera fuori dalle regole, con la promessa che i controlli proseguiranno con la stessa intensità anche nelle prossime settimane, a tutela dei cittadini, dei turisti e degli stessi commercianti onesti.





















