SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il lockdown è un ricordo sempre più sbiadito e anche il Covid non fa più paura. Torna però la movida violenta in zona Anfiteatro. Nella serata di domenica, attorno alle 23:30, infatti alcuni minorenni si sono affrontati prima a parole e poi si è velocemente passati ai fatti. Una rissa che avrebbe coinvolto parecchi ragazzini, tutti minorenni.
Due 16enni di Marcianise hanno avuto la peggio, rimanendo feriti. Sono stati colpiti con oggetti contundenti e da taglio. Uno è stato ferito alla testa, probabilmente colpito da una bottiglia o da una sedia, mentre l’altro ha riportato una ferita al fianco probabilmente inflitta con un coltello o un taglierino ma forse anche una un pezzo di vetro.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno medicato i due giovani e li hanno trasportati al pronto soccorso dove sono stati sottoposti a tutte le cure del caso. Fortunatamente le due ferite non sono risultate profonde e quindi i 16enni se la sono cavata con pochi giorni di prognosi.
Sul luogo della rissa anche i carabinieri della locale Compagnia, guidata dal comandante Alessandro Governale, che hanno avviato le indagini del caso. Al momento gli aggressori dei due ragazzi di Marcianise sono ignoti ma gli investigatori dell’Arma stanno visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e potrebbero presto avere in mano elementi utili all’identificazione di coloro che hanno partecipato alla rissa di domenica sera.
Ovviamente quanto accaduto riporta subito l’attenzione sulla sicurezza in città, soprattutto nei luoghi della movida. Finora, infatti, il numero di persone che si concedeva qualche ora in piazza Adriano era ridotto ma adesso, con il coprifuoco posticipato e le temperature ormai estive, i giovani sono tornati a ‘vivere’ l’area come prima dell’emergenza Covid. Gli investigatori sono impegnati anche nell’individuare l’atto scatenante della rissa, anche se sembrerebbe che l’inizio di tutto sarebbe addebitabile a futili motivi: quasi certamente uno sguardo o qualche parola di troppo sarebbero alla base della violenza. Una situazione che intimorisce e spaventa i residenti della zona e di tutta la città del Foro.