PARIGI – E’ morto nella notte nella sua casa delle Alpilles, nel sud della Francia, uno dei più grandi chansonnier del nostro tempo: Charles Aznavour. Aveva 94 anni e ancora girava il mondo per intrattenere il pubblico con i suoi concerti. L’ultimo meno di un mese fa, il 19 settembre scorso, a Osaka, In Giappone. Era previsto per il 26 ottobre a Bruxelles il suo prossimo spettacolo. Era nato a Parigi il 2 marzo 1924 da una coppia di immigrati armeni e teneva molto alle sue origini. Nel corso della sua lunghissima carriera ha venduto 300 milioni di dischi, incisi in 7 lingue, e recitato in oltre 60 film.
Gli inizi
Inizia a lavorare in giovane età, a nove anni, inserito dai genitori nel mondo teatrale parigino. Il suo colpo di fortuna giunge nel 1946, quando viene scoperto da Edith Piaf che lo porta in tournée in Francia e negli Stati Uniti, mettendo in luce le sue abilità da cantautore. Nel dopoguerra raggiunge la notorietà, soprattutto grazie alla canzone ‘Sur ma vie’, in prima posizione per quattro settimane. La sua conoscenza delle lingue (ne parlava 7), gli permette di esibirsi in tutto il mondo, divenendo ovunque una star. Ha cantato nei maggiori teatri, duettando con star internazionali come Nana Mouskouri, Liza Minnelli, Sumiva Moreno, Compay Segundo e Céline Dion.
Il legame con l’Italia
In Italia Aznavour ha duettato con Mia Martini, Milva e Laura Pausini. Iva Zanicchi è sola cantante italiana con la quale ha collaborato a un LP intero ‘Caro Aznavour’ nel 1971. Ha partecipato al Festivalbar 1972 con ‘Quel che non si fa più’ (canzone poi divenuta colonna sonora di un celebre spot). Molti interpreti della musica leggera italiana hanno inciso alcune sue canzoni: tra questi Gino Paoli con ‘Devi sapere’, versione italiana di Il faut savoir’, e Domenico Modugno (‘La mamma’). Successivamente si sono uniti a loro anche Ornella Vanoni (‘La boheme’, ‘L’amore è come un giorno’), Mina (‘Ed io tra di voi’), Gigliola Cinquetti, Enrico Ruggeri (‘A mia moglie’), Renato Zero (‘L’istrione’, incisa nel 2000 nel suo album ‘Tutti gli Zeri del mondo’), e Franco Battiato (‘Ed io tra di voi’).