Muore Randy Meisner, cofondatore e bassista degli Eagles

Randy Meisner

La musica rock perde una delle sue icone, Randy Meisner, il celebre cantante americano e membro fondatore degli Eagles, la leggendaria band che ha scritto pagine indelebili nella storia della musica. Il 26 luglio, a Los Angeles, Meisner si è spento all’età di 77 anni a causa di complicazioni derivanti dalla malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD), come annunciato ufficialmente dalla band sul loro sito web.

Su di lui

Nato l’8 marzo del 1946 a Scotts Bluff, Nebraska, Meisner coltivò fin da giovane la sua passione per la musica e, negli anni ’60, fece parte di diverse band come bassista e cantante. Prima di unirsi agli Eagles, trovò il successo con la band Poco, insieme a membri ex Buffalo Springfield, quali Richie Furay e Jim Messina. Grazie alla sua eccezionale abilità vocale e al suo talento nel suonare il basso, si fece notare nell’ambiente musicale di Los Angeles.

Fu proprio in quella città che il destino lo guidò verso una nuova avventura: nel 1971, Randy Meisner insieme a Glenn Frey, Don Henley e Bernie Leadon formò gli Eagles. La sua voce potente si sposò perfettamente con quella di Henley e Frey, dando vita a una delle band più famose di sempre. Infatti, gli Eagles non tardarono a raggiungere la fama, e con Meisner a bordo, crearono alcuni degli album più amati nella storia del rock, tra cui “Eagles”, “Desperado”, “On The Border”, “One of These Nights” e “Hotel California”. Quest’ultimo album, uscito nel 1976, è considerato uno dei capolavori assoluti del genere e ha consacrato gli Eagles come una delle band più influenti di tutti i tempi.

Una delle canzoni più celebri degli Eagles, “Take It to the Limit“, fu scritta proprio da Meisner, che ne fu anche l’interprete principale. La sua voce limpida e potente donò alla canzone un’impronta unica e la rese una delle gemme più preziose del repertorio della band.

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