Muro di Berlino, Di Maio: “Avevo tre anni, fu la fine delle ideologie”

Secondo il leader pentastellato i sovranisti si schierano con le multinazionali

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Luigi Di Maio

MILANO – “Mio padre aveva una foto in casa della caduta del Muro con la scritta ‘9 novembre 1989’. Per me ha sempre significato la caduta delle ideologie del ’900. I partiti che si riconoscevano in esse sono entrati in crisi, hanno cominciato ad assomigliarsi, e il M5S in qualche modo è figlio di quel tramonto”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista a Repubblica parla della caduta del Muro, sottolineando che all’epoca aveva tre anni.

Secondo il leader pentastellato i sovranisti si schierano con le multinazionali

“I sovranisti stanno sempre dalla parte opposta rispetto al concetto di sovranismo”. Lo ha detto il leader del M5S, Luigi Di Maio, parlando del caso Arcelor Mittal in un’intervista a Repubblica, spiegando: “Nel momento in cui devi affrontare una multinazionale ti aspetti che un sovranista stia dalla parte dei cittadini. E invece sull’Ilva i sovranisti si schierano dalla parte delle multinazionali e il M5S, che è accusato di essere troppo filo europeista, sta dalla parte dei lavoratori”.

(LaPresse)

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