Musica e solidarietà a Benevento

Benevento per una serie di ragioni è diventata nel corso della mia vita una quasi seconda casa, al Sannio sono legato da ricordi lavorativi, esperienze teatrali e musicali e soprattutto dall’ amicizia con Alfredo Salzano, giornalista, musicista e grande appassionato di musica.

Alfredo da anni racconta il territorio attraverso articoli, servizi televisivi, trasmissioni radiofoniche, un vero operatore culturale e della comunicazione.

La sua famiglia “antica”, dove il termine esprime in forma romantica l’importanza del passare del tempo, una famiglia che contribuisce al tessuto culturale della città con iniziative editoriali, manifestazioni e premi, come Il Premio alla carriera città di Benevento una manifestazione ideata e diretta da suo padre Enrico, un musicologo e musicista, che regala alla città e al territorio motivi di appartenenza culturale e di partecipazione.

Nei giorni scorsi, una formazione che vede impegnati oltre ad Alfredo alla batteria anche suo fratello Giuseppe al basso elettrico, e che coinvolge “Antonello Palomba (Voce e piano), Jack Corona (Guitar Synth, Hukule e Bouzuki), Giovanni Gentile (Chitarre); Sergio Prozzo (Mandolino e mandola), Maurizio Lena (Chitarra e voce); Pino Tiso (Piano); Vilma Racioppi (Voce), Valerio Russo (Fisarmonica),ha messo in scena un concerto il cui incasso è stato interamente devoluto ai frati del Convento di San Francesco.  

Uno spettacolo di beneficenza

Un evento di solidarietà che ha attirato un pubblico numeroso, e ha donato ossigeno a Fra Luciano Pugliese e ai suoi confratelli.

Lo spettacolo ha visto un gruppo di amici, di musicisti appassionati, che hanno immediatamente accolto l’invito, sfoderato strumenti e coinvolto i presenti.

La “Yes I Know tribute band” ha fatto la sua parte con onestà intellettuale, mettendo al centro della sua performance, aspetti umani e sociali prima di tutto.

Musica come collante sociale

Un concerto, ma anche e soprattutto un modo per condividere una passione, e per contribuire a mantenere vivo uno spazio come il Complesso Monumentale del frate di Assisi in piazza Dogana.

Una iniziativa che spero possa ripetersi, con lo stesso spirito e con la stessa generosità anche fuori dai confini Beneventani.

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