TORINO – I Maneskin sbancano a Las Vegas. Una mezz’ora abbondante di show ad aprire il concerto dei Rolling Stones che conquista il pubblico dell’Allegiant Stadium: migliaia di fan che prima dello spettacolo di Mick Jagger e soci si sono ‘scaldati’ con le sonorità della band italiana. Damiano, Victoria, Ethan e Thomas hanno suonato in apertura i loro brani più celebri, da ‘In nome del padre’ a ‘Zitti e buoni’, che ha trionfato a Sanremo e all’Eurovision Song Contest. Due canzoni in italiano adatte a rompere il ghiaccio. “Hello Las Vegas! E’ un onore essere qui ed avere la possibilità di suonare sul palco di una delle band più grandi di sempre”, ha esordito Damiano, che si è esibito per l’occasione, come il resto della band, con un look a stelle e strisce (pantaloni rossi e bianchi e maglia blu aderente con stelline bianche) a riprendere il tema della bandiera americana.
L’energia dei Maneskin travolge i fan delle ‘Pietre Rotolanti’ soprattutto quando parte ‘Beggin”, cover dei Four Season del 1967 riadattata dalla rock band nostrana e diventato ‘disco di platino’ proprio negli Usa con un milione di copie vendute. Non poteva poi mancare l’ultimo successo in ordine di tempo, ‘Mamma mia’, e un omaggio a Iggy Pop con il pezzo ‘I Wanna be your dog’. Prima di lasciare il testimone agli Stones i Maneskin hanno suonato ancora ‘I Wanna be your slave’, “la nostra canzone preferita”, rivela Damiano.
Lo show del gruppo italiano sui social americani convince critica e appassionati, ma la ‘benedizione’ più importante arriva, a fine concerto, direttamente da Mick Jagger. “Grazie mille ragazzi”, il ringraziamento pronunciato in italiano dal frontman dei Rolling Stones. In una notte che i Maneskin difficilmente dimenticheranno.
Di Alberto Zanello