Musicista ucciso con un colpo di pistola

Giovanbattista Cutolo

NAPOLI – Alle cinque del mattino un musicista di 24 anni viene ucciso con un colpo di pistola alla testa all’angolo tra piazza Municipio e via Cristoforo Colombo. Davanti alla Stazione marittima. In pieno centro. Giovanbattista Cutolo è incensurato. Automobilisti allertano la polizia e il 118: il corpo è sul marciapiede. Già da diversi minuti. Ma non c’è nulla da fare. I medici constatano il decesso. E arriva il magistrato di turno: chiede di requisire le immagini delle telecamere esterne. Qui ci sono bar e ristoranti. La svolta arriva due ore più tardi. La squadra mobile risale a un filmato e ferma il presunto responsabile: ha sedici anni. Una lite per un motorino parcheggiato male. La dinamica tracciata dagli inquirenti è da brivido. Cutolo è stato colpito da una pallottola alla testa esplosa da distanza ravvicinata. Quasi a bruciapelo. Era con la fidanzata, ascoltata dagli agenti: non ha avuto il tempo per muovere un passo. Accaduto tutto in pochi secondi, dopo una discussione in strada per futili motivi. Alla fine della piazza, quasi in via Colombo. Tra una paninoteca e il teatro Mercadante. Dai video emerge un altro dettaglio: c’è stato un fuggi fuggi dopo gli spari e i poliziotti non trovano testimoni. Tutti si sono allontanati. Automobilisti e passanti.

Il fermo

Ma la Mobile chiude il caso in tempo record. Un sedicenne viene accompagnato negli uffici in via Medina. Ascoltato dal magistrato. Abita ai Quartieri Spagnoli. E’ in stato di fermo con l’accusa di omicidio aggravato, porto abusivo di arma da sparo e ricettazione. Ha confessato tutto. Secondo gli inquirenti, la lite è iniziata fuori alla paninoteca. Il 24enne entra nel locale e si siede per ordinare un panino con la fidanzata. Ma non ne ha il tempo. Mentre stanno mangiando, fa irruzione un gruppo di sei ragazzi: aggrediscono Cutolo, che si alza e si difende. Volano sedie e tavoli (tutto ripreso dalle telecamere interne). Pochi secondi dopo un giovane tira fuori la pistola ed esplode due colpi. C’è un dettaglio, che non sfugge agli investigatori: non sta partecipando alla rissa, è pochi passi più indietro. Insomma chi ha sparato, era fuori dalla zuffa. A metà mattinata il sedicenne viene sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Sarà la magistratura a valutare la sua posizione. Intanto gli agenti della Mobile trovano la pistola. Ora è sotto alla lente della Scientifica. La questura fa sapere che il 24enne sarebbe stato assalito da una sorta di babygang dei Quartieri Spagnoli. Gli aggressori si conoscono. Almeno così sembra nel video. Resta da capire perché il sedicenne avesse una pistola: non una replica, ma un’arma vera. E perché uccidere il 24enne, che aveva provato a difendersi? La verità è nelle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. Adesso è caccia agli altri ragazzi, che hanno partecipato all’aggressione nella paninoteca in piazza Municipio. Gli agenti già scandagliano tra le amicizie e le frequentazioni del sedicenne fermato. E sviluppi potrebbero arrivare nelle prossime ore.

Chi è Giovanbattista Cutolo, talento della musica

Ragazzo perbene, incensurato. Esperto musicista, nonostante i suoi 24 anni. Chi è Giovanbattista Cutolo? Frequentava il Conservatorio San Pietro a Majella nella classe corno. Ed era nel Duo Haydn. Le sue esibizioni pubblicizzate nella pagina ‘Cultura’ del Comune (di fronte al quale è stato ucciso ieri notte). Cutolo era un ragazzo come tanti: uno studioso di musica. Eccellente. Figlio d’arte: il padre Franco è regista teatrale. Abitava a Mugnano. Il ricordo dell’Orchestra Filarmonica Campana: “Oggi è un giorno triste, il cornista Giovanbattista Cutolo è stato ucciso a Napoli per uno scooter parcheggiato male. Il presunto assassino ha 16 anni. Giovanbattista era stato con noi nell’ultima produzione dell’orchestra, era un giovane di grandi prospettive, formatosi e cresciuto nell’Orchestra Scarlatti Young”. Il dolore di Gaetano Russo, maestro fondatore della Nuova Orchestra Scarlatti, che s’è messo in testa da anni di salvare i giovani di Napoli con la musica classica: “Ha iniziato con noi quando aveva 15 anni nell’orchestra Young come cornista. È un nostro figlio”. Cutolo non si è mai fermato e ha continuato a perfezionarsi. Fino a suonare con la Scarlatti dei professionisti. E adesso era nell’orchestra del Conservatorio San Pietro a Majella, dove studiava. Pochi giorni fa il sindaco Gaetano Manfredi ha parlato di recupero delle periferie con i fondi del Pnrr: “Ci sono 350 milioni di interventi che riguardano la fascia che va da Napoli fino a Castellammare di Stabia e coinvolge tutti i Comuni dell’area est”. Ma qui siamo in pieno centro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome