EREVAN – Nuovi scontri si sono verificati oggi tra Armenia e Azerbaigian, che si scontrano da decenni per la regione di frontiera del Nagorno-Karabakh, e il bilancio è di tre morti e quattro feriti. Il ministero della Difesa armeno riferisce che tre dei suoi soldati sono stati uccisi e altri due sono rimasti feriti nei combattimenti con le forze azere al confine tra le due nazioni ex sovietiche, mentre il ministero della Difesa dell’Azerbaigian fa sapere che due dei suoi militari sono rimasti feriti. Entrambe le parti si accusano a vicenda di avere avviato gli scontri: l’Azerbaigian sostiene che le forze armene abbiano sparato contro le sue postazioni nella sezione del confine di Kalbajar, mentre l’esercito dell’Armenia sostiene che il suo personale sia stato attaccato dalle forze azere. Sulla scia degli scontri di oggi, il ministero degli Esteri dell’Azerbaigian ha esortato l’Armenia a “cessare le provocazioni militari e avviare negoziati sulla delimitazione dei due confini statali”. In risposta, il ministero degli Esteri armeno garantisce di “utilizzare tutti i suoi strumenti politico-militari in conformità con il diritto internazionale” in risposta “all’uso della forza da parte dell’Azerbaigian contro l’integrità territoriale dell’Armenia”. I due Paesi hanno concordato di cessare le ostilità al confine, in una mossa proposta dalla Russia. Mosca aveva mediato un accordo di pace a novembre scorso per porre fine a sei settimane di combattimenti per il Nagorno-Karabakh, regione ci si trova in territorio azero ma è sotto il controllo di forze di etnia armena sostenute dall’Armenia da quando una guerra separatista si è conclusa nel 1994.
LaPresse
Nagorno-Karabakh, nuovi scontri Armenia-Azerbaigian: 3 morti e 4 feriti
Nuovi scontri si sono verificati oggi tra Armenia e Azerbaigian, che si scontrano da decenni per la regione di frontiera del Nagorno-Karabakh, e il bilancio è di tre morti e quattro feriti.