NEW YORK – A proposito della situazione in Nagorno-Karabakh, il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, “chiede con forza la fine immediata dei combattimenti, una de-escalation e una più rigorosa osservanza del cessate il fuoco del 2020 e dei principi del diritto internazionale umanitario”. Lo riferisce il suo portavoce, Stéphane Dujarric, aggiungendo che il segretario dell’Onu è “estremamente preoccupato per l’uso della forza militare nella regione e per le notizie di vittime, anche tra la popolazione civile” e “si rammarica che questi sviluppi preoccupanti seguano la consegna di aiuti umanitari, molto necessari, alla popolazione locale il 18 settembre”. Guterres “rimane preoccupato per la situazione umanitaria sul terreno e ribadisce il suo appello a compiere passi urgenti per facilitare il pieno accesso degli attori umanitari alle persone in difficoltà”, fa sapere ancora il portavoce del segretario generale dell’Onu. Inoltre, conclude Dujarric, Guterres “invita le parti a concentrarsi nuovamente sugli sforzi per contribuire a costruire la fiducia e garantire una pace a lungo termine nella regione”.