NAPOLI – La Terza Corte d’Assise di Napoli ha condannato a otto anni di reclusione e 130mila euro di risarcimento il tunisino Mohamed Kamel Eddine Khemiri, 43 anni, ritenuto colpevole di terrorismo di matrice islamica, in particolare di proselitismo e indottrinamento via web per conto dell’Isis, una attività conosciuta anche come radicalizzazione “on ground”. L’uomo fu arrestato nell’agosto del 2016. Il tunisino, in carcere con l’accusa di aver procurato documenti falsi a immigrati clandestini, frequentava la moschea di San Marcellino.