MILANO – Nel corso di controlli a Casoria (Napoli), i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro hanno scoperto e identificato tre lavoratori senza contratto, fra cui un 15enne di origine ucraina, ospitato in Italia da una zia dopo la fuga dal Paese natale in guerra. Il datore di lavoro della ditta affidataria dei lavori è stato denunciato, mentre l’attività imprenditoriale è stata sospesa amministrativamente per l’impiego di personale in nero; alla ditta sono state elevate sanzioni per un importo di 14.020 euro, mentre sono state impartite prescrizioni penali per oltre 11mila euro. I carabinieri, insieme a quelli della stazione di Casoria, hanno infatti svolto dei controlli straordinari nell’ambito della campagna ‘Bonus edilizia 110’ per contrastare la manodopera in nero e garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. In un cantiere di Casoria, dove erano in corso lavori di abbattimento e ricostruzione di una palazzina di edilizia civile, i militari hanno condotto verifiche su quattro lavoratori, di cui tre sono risultati irregolari. Il giovane era impiegato come operaio. I carabinieri hanno scoperto anche che il minore non aveva assolto gli obblighi scolastici.
(LaPresse)