NAPOLI – Arrestato Vincenzo Rispoli, alias ‘boxer’, 48enne esponente dell’omonima famiglia criminale egemone, secondo alcune relazioni della Dia, nella zona conosciuta col nome di Largo Macello, a Secondigliano. Ed è proprio l’area, che in realtà si chiama Largo Beato Gaetano Errico, il teatro della vicenda culminata nell’arresto di Rispoli, fratello di Tina Rispoli, ex moglie di Gaetano Marino, alias McKay, boss ucciso il 23 agosto 2012 sul lungomare di Terracina, oggi coniugata con il cantante neomelodico Tony Colombo. Sia quest’ultimo che la moglie sono in carcere da ottobre, quando sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta della Dda: sono accusati di aver finanziato il clan Di Lauro.
Il 48enne è accusato di maltrattamenti in famiglia. Nello specifico, avrebbe minacciato di morte e aggredito la moglie, danneggiando uno stabile.
Ha tutto inizio quando, venerdì pomeriggio, una donna in forte stato di agitazione si presenta presso il commissariato di Secondigliano, sul Corso, per segnalare che sua madre era in pericolo a causa delle aggressioni e minacce da parte di suo padre che, in quel momento, stava tentando di far ingresso nel loro appartamento per aggredirla e che, con un palo di ferro, stava sfondando la porta di ingresso dell’abitazione.
Gli operatori, tempestivamente intervenuti, hanno sin da subito notato che la porta di ingresso alle scale dello stabile presentava i vetri frantumati e che la porta di ingresso all’appartamento era fortemente danneggiata; una volta all’interno dell’abitazione, gli operatori hanno trovato una donna in forte stato di agitazione, la quale ha raccontato loro che, poco prima, era stata minacciata di morte e aggredita dal marito Enzo Rispoli, con un palo di ferro nel tentativo di questi di entrare nell’appartamento, aggiungendo altresì che, l’evento verificatosi poco prima, era stato l’epilogo di una discussione avvenuta per futili motivi la sera precedente, a seguito della quale il marito si era scagliato con violenza dapprima contro di lei e poi su mobili e suppellettili presenti all’interno dell’abitazione. In quei frangenti, gli operatori hanno notato sopraggiungere un uomo in forte stato di agitazione che, con frasi minatorie, si stava avvicinando presso l’abitazione della donna; indicato da quest’ultima come suo marito, gli operatori lo hanno raggiunto e con non poche difficoltà lo hanno bloccato.
Pertanto Vincenzo Rispoli, identificato per un 48enne napoletano con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia.
Gli operatori della polizia di Stato hanno recuperato il palo di ferro utilizzato da Rispoli, che è stato sequestrato. L’intervento è stato eseguito dai poliziotti del commissariato Secondigliano, coordinato dal vicequestore aggiunto Raffaele Esposito, e guidati sul campo dall’ispettore Luca Boccia.
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