Napoli, aggredito l’artista di strada Pier Macchiè: uomo in scooter lo assale sul ponte della Sanità

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Pier Macchiè

NAPOLI – L’artista di strada Pier Macchiè è stato aggredito da un giovane in scooter, senza casco, che gli ha strappato con violenza il cappello. La scena, ripresa in un video diffuso dallo stesso artista sui social, ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i cittadini. Pier Macchiè ha spiegato i dettagli dell’aggressione sul ponte della Sanità ieri notte. Poco dopo la mezzanotte l’artista stava probabilmente svolgendo la sua attività quando il giovane a bordo di un motorino gli si è avvicinato e gli ha tolto il cappello. Il gesto, compiuto con violenza, ha colpito l’artista mentre si trovava in uno dei luoghi simbolo della città.

Il centauro non indossava il casco ed è stato ripreso con un cellulare. Soprattutto gli investigatori ora hanno un numero di targa dal quale
partire. E’ successo nel cuore della notte, ma nelle immagini si vede il numero di targa della moto. Da qui potrebbe arrivare la svolta nelle indagini delle forze dell’ordine. Intanto il video dell’aggressione è stato pubblicato sui social, ricevendo centinaia di commenti di solidarietà
per Pier Macchiè. L’assalto in una delle zone più frequentate e simboliche della città, rilancia il tema della sicurezza e del rispetto degli spazi pubblici. La condanna da parte della politica e dell’opinione pubblica è stata immediata.

Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha espresso la sua ferma condanna, definendo il gesto un “attacco di quella parte di città ignorante e senza valori che disprezza la cultura e ama soltanto la criminalità, l’arroganza e la violenza”. Il deputato ha annunciato che si farà carico dell’acquisto dei materiali necessari per permettere all’artista di rifare il suo cappello, ma ha anche chiesto una risposta più forte e decisa da parte delle istituzioni.

“Non basta”, ha dichiarato Borrelli, “chiediamo che l’autore dell’aggressione venga subito individuato e paghi per quanto fatto. Napoli non può continuare a tollerare simili episodi che mortificano la città e chi, come Pier Macchiè, ogni giorno la arricchisce con il suo talento”. La vicenda mette in luce, ancora una volta, la battaglia tra la cultura e la legalità e la prepotenza di chi si sente al di sopra di ogni regola. Le indagini delle forze dell’ordine partono dal racconto dell’artista e dal filmato realizzato con il cellulare. Gli accertamenti sono tuttora in corso e sviluppi potrebbero arrivare nei prossimi giorni.

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