Napoli, agguato di camorra a Pianura. Ucciso 20enne: corpo dato alle fiamme NOME E FOTO

Gennaro Ramondino

NAPOLI – Giovane di 20 anni originario di Fuorigrotta ucciso a colpi di pistola. Il cadavere della vittima dato alle fiamme a Pianura, uno dei quartieri più a rischio della Periferia Ovest di Napoli. A indagare sull’agguato dai contorni camorristici sono gli uomini della Squadra Mobile di Napoli guidati dal capo Giovanni Leuci e dagli gli agenti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale. Ammazzato Gennaro Ramondino. Piccoli precedenti penali. Figlio di Salvatore Ramondino, ritenuto elemento di spicco del gruppo dei Santagata, è stato ucciso e il suo cadavere è stato bruciato. La scoperta è avvenuta quando gli agenti di polizia sono intervenuti dopo una richiesta di ausilio da parte dei vigili del fuoco intenti a domare le fiamme in un terreno abbandonato via Torre Poerio, in aperta campagna alle spalle della zona dei Pisani. Nel corso dell’intervento è stato rinvenuto un cadavere carbonizzato con tre fori di proiettili. Secondo gli inquirenti, gli assassini dopo averlo ucciso a colpi di pistola hanno provato a bruciare il corpo. Ma così hanno attirato l’attenzione dei pompieri e delle forze dell’ordine. Stando alle prime verifiche, è stata usata benzina per incendiare le sterpaglie. La squadra mobile in queste ore ascolta gli abitanti a caccia di testimoni: non si esclude alcuna pista. Una delle ipotesi è che l’omicidio possa essere stato commesso altrove, per poi trasportare il corpo nel campo agricolo e dargli fuoco. Importante sarà capire l’ora in cui è divampato l’incendio, analizzando dunque le auto che sono transitate nella zona in quel lasso di tempo. La Procura è al lavoro e ha disposto il sequestro della salma per gli esami medico-legali, che stabiliranno l’ora e la causa del decesso. L’incendio è stato appiccato nel cuore delle notte. Erano stati i vigili del fuoco, intervenuti per spegnere le fiamme, a individuare il corpo della persona tra le sterpaglie bruciate. Poi a una analisi esterna del cadavere, il medico legale ha individuato i tre fori delle pallottole sul corpo dell’uomo. Probabilmente una esecuzione. Forse ucciso in un agguato-trappola. Gli investigatori sanno che il quartiere Pianura è funestato da una lunga faida di camorra. Da una parte i Carillo-Perfetto e dall’altra gli Esposito-Marsicano. Questi ultimi sono stati disarticolati da inchieste e arresti e sono stati sostituiti dal gruppo Santagata, formato da giovani ribelli, pronti a tutto e armati fino ai denti. I Santagata nelle ultime settimane hanno dato filo da torcere ai Carillo del rione Cannavino. Non è escluso, quindi, che la morte di Gennaro Ramondino, residente nella zona dello Sferisterio, che nel 2022 fu già vittima di un agguato a colpi di pistola a Pianura sia da attribuire alla guerra di camorra tra gli eredi dei Pesce-Marfella e i Santagata.

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