NAPOLI – Arrestato Massimo Bruno, 42 anni, ritenuto gravemente indiziato dei delitti di tentato omicidio aggravato, tentata rapina pluriaggravata, resistenza aggravata, porto abusivo di arma da fuoco ed evasione. Si tratta del cognato di Salvatore Barile, uomo di spicco del clan Mazzarella.
Nella notte del 22 agosto in via Peppino De Filippo l’indagato, in sella a uno scooter Peugeot Tweet, avrebbe tentato una rapina ai danni di un giovane. L’evento non verificò grazie al tempestivo intervento di un poliziotto libero dal servizio. Il 42enne, sempre alla guida del proprio ciclomotore, si sarebbe dato immediatamente alla fuga. Nel corso del successivo inseguimento, giunto via Aquileia, Massimo Bruno sarebbe stato raggiunto dall’agente di polizia e, per guadagnare nuovamente vantaggio, avrebbe esploso due colpi d’arma da fuoco. Pare che i proiettili non andarono a bersaglio. Massimo Bruno, però, sarebbe riuscito a dileguarsi.
L’ attività investigativa ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, peraltro riconosciuto, a seguito di individuazione fotografica, dalla vittima della tentata rapina. Lo scooter utilizzato in occasione dell’evento delittuoso, inoltre, è risultato essere di proprietà della moglie del 42enne ed è stato rinvenuto a poca distanza dalla loro abitazione, dove era stato occultato.
L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altro procedimento, è stato rintracciato presso la propria abitazione.