La Questura di Napoli comunica che, per delega del Procuratore della Repubblica, personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli. L’ordinanza, richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, riguarda una persona gravemente indiziata di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini, condotte dagli agenti del Commissariato Secondigliano, sono partite dalla denuncia del legale rappresentante di una ditta che ha subito un tentativo di estorsione per lavori di ristrutturazione di un immobile a Corso Secondigliano. Le indagini hanno portato all’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza, anche in relazione all’utilizzo di modalità mafiose riconducibili al clan Vanella Grassi. Il provvedimento è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione; il destinatario è una persona sottoposta alle indagini e presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Separatamente, la Polizia di Stato ha effettuato controlli amministrativi a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, per contrastare l’abusivismo nel noleggio di veicoli. Gli agenti della Polizia Stradale di Sorrento hanno sanzionato amministrativamente i titolari di tre autorimesse che noleggiavano veicoli senza le necessarie autorizzazioni. L’attività, ubicata in un esercizio commerciale privo di insegne che indicassero le attività in questione, presentava contratti di noleggio riconducibili a società con sede legale in Slovacchia, Bulgaria e Romania, operanti di fatto in Italia senza sede operativa nazionale. I controlli sui veicoli hanno avuto lo scopo di prevenire illeciti connessi a riciclaggio, frode in commercio e irregolarità secondo il Codice della Strada sui veicoli a noleggio senza conducente. I titolari delle attività irregolari sono stati sanzionati amministrativamente per un totale di 5000 euro.