NAPOLI – Paura nel quartiere Pianura. Torna a salire la tensione tra clan: ieri notte una ‘stesa’ in via Evangelista Torricelli e un raid incendiario. Tutto in pochi minuti. Gli abitanti svegliati da un boato, hanno avvertito le forze dell’ordine.
Alle 2 e 30 un commando ha dato fuoco a due scooter parcheggiati davanti a un palazzo ed esploso colpi di pistola. Polizia e vigili del fuoco sono arrivati in dieci minuti. La Scientifica ha recuperato un bossolo calibro 9×19 a salve. I pompieri hanno rilevato tracce di benzina. Si è trattato di un raid in una zona, che gli inquirenti considerano la roccaforte dei Carillo-Perfetto. Già altre volte nel mirino delle batterie di fuoco. Gli investigatori hanno pochi dubbi: un nuovo avvertimento ai Carillo nel loro quartier generale.
Ora sono gli emergenti a chiedere spazio, perché i boss sono tutti in carcere. Non solo.
La Procura ha azzerato i ‘quadri’ delle paranze in lotta. Basta ricordare gli arresti di Antonio Carillo, Emanuele Marsicano e Carlo Esposito.
Oggi i grossi cartelli sono stati ridimensionati: sia i Carillo-Perfetto, che gli Esposito-Marsicano-Calone. Sono tutti fuori dai giochi e ci rimarranno per molto tempo, grazie all’efficace azione della Direzione Distrettuale Antimafia. Negli ultimi anni, hanno condotto indagini mirate e operazioni di grande portata a Pianura. Oggi sono le nuove paranze a fare paura. C’è il ritorno di un gruppo vicino ai Lago, poi ci sono nomi e gruppi stanziati nelle palazzine in via Sant’Aniello. Da qui sarebbe partito l’attacco di ieri notte. Ed era già successo il 22 febbraio. Proprio qui. Quella volta la polizia aveva trovato diversi bossoli a terra e uno scooter incendiato, dopo aver risposto a segnalazioni di colpi d’arma da fuoco. Anche quella volta senza feriti, ma l’incidente potrebbe essere un messaggio intimidatorio: anche quello. Anzi. Due in rapida successione, che indicano una prova di forza dei gruppi emergenti. Qui c’è una importante piazza di spaccio gestita dal gruppo Carillo-Perfetto, e gli spari potrebbero essere un messaggio contro un tentativo di riorganizzazione. La zona non è sorvegliata da telecamere pubbliche. E le indagini sono complesse, perché non arrivano informazioni, nemmeno in via confidenziale. Gli accertamenti partono dal sopralluogo della Scientifica.
L’intervento della polizia del commissariato di Pianura è avvenuto alle due di notte, quando la strada è deserta.
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