Napoli. Auto abbandonata dai killer in fuga al rione De Gasperi

La polizia ha trovato una Fiat Grande Punto con il finestrino lato guida infranto e un proiettile calibro 32 sul pianale

NAPOLI – La polizia ha trovato in via Camillo de Meis una Fiat Grande Punto con finestrino lato guida infranto da un colpo d’arma da fuoco e un proiettile calibro 32 sul pianale del guidatore. I rilievi sono affidati alla Scientifica. Non ci sono testimoni. E nemmeno telecamere di sorveglianza.

Dai primi rilievi si può ipotizzare cosa sia successo al rione De Gasperi. Gli investigatori hanno elementi per indagare: la Fiat Grande Punto bianca ha la targa polacca e il telaio cancellato. Un’auto ‘fantasma’: non è possibile risalire al proprietario. Questo spinge a ipotizzare che sia stata usata per un reato: assalto di un commando, o una rapina. Potrebbe essere stata intercettata dalle batterie rivali: una ruota è squarciata. I killer potrebbero essere fuggiti a piedi (nel caso fossero riusciti).

Gli scenari sono inquietanti. Hanno sparato anche dall’abitacolo: dentro c’era un proiettile inesploso calibro 32 (revolver). Dunque qualcuno ha fatto fuoco verso la strada. Ma perché e quando? Ci lavorano i migliori investigatori della squadra mobile. Sostengono che il conflitto a fuoco non sia avvenuto in via Camillo de Meis, dove non sono stati trovati bossoli. Dove? La macchina è stata trovata nei pattugliamenti delle Volanti in una zona ‘di guerra’: quasi al centro della pizzetta al De Gasperi. Tra i lotti 21 e 22. Non è stata parcheggiata, ma abbandonata in tutta fretta a metà carreggiata. La dinamica denota una sequenza concitata. Possibile sia stata usata in una ‘stesa’. Poi intercettata da un commando rivale. Non a caso via Camillo de Meis è considerata una frontiera.
Intanto la tensione è alle stelle nelle palazzine popolari. Qui c’è la guerra tra i De Micco e i ribelli del rione De Gasperi. Il quartiere Ponticelli è una polveriera. I De Luca Bossa hanno fatto passi avanti dopo mesi. Hanno il quartier generale al Lotto 0, dove sono stati relegati negli ultimi anni. Il gruppo un tempo guidato da Giuseppe De Luca Bossa era stato sconfitto nella faida contro i De Micco-De Martino. I cartello dominante ha controllato militarmente il perimetro del Lotto 0. Ma oggi le fibrillazioni arrivano dai ribelli del De Gasperi. Un gruppo emergente, che ha approfittato degli arresti eccellenti nei ‘Bodo’, per formare una nuova paranza. I De Micco ce la mettono tutta per soffocare la rivolta. Ma anche loro devono superare difficoltà interne, come quella recente del pentimento di Antonio Pipolo. Insomma un quadro in continua evoluzione.

Gli equilibri potrebbero presto mutare. Di solito dopo scosse di assestamento. Non è finita. Le scarcerazioni destabilizzano i precari equilibri. Lo sanno bene gli investigatori, che monitorano le palazzine popolari. Il 29 marzo uno strano incidente con due ragazzi feriti. In una zona da sempre contesa. Le indagini della polizia sono tuttora in corso. Uno è ancora ricoverato in gravi condizioni: intubato in ospedale.
I ‘Bodo’ non tollerano le sommosse. Da mesi monitorano le roccaforti dei rivali. Per un motivo: qui ci sono sacche di resistenza. Da quando è stato arrestato Marco De Micco, ci sono state decine di tentativi di insurrezione. Le forze dell’ordine se ne accorgono, perché la notte accade di tutto.

Fino a oggi i De Micco-De Martino hanno soffocato le ribellioni sul nascere. I De Micco hanno quasi un apparato militare e sono alleati dei De Martino. Riescono a militarizzare i bunker dei nemici. Lo raccontano i fatti di cronaca. Qualcosa potrebbe cambiare a breve, spiegano gli investigatori. Il rioone De Gasperi e il Lotto 0 rappresentano le zone roventi di Ponticelli, sotto stretta sorveglianza delle forze dell’ordine che monitorano gli edifici residenziali popolari. Non basta. La cronaca racconta di raid avvenuti nel cuore della notte e non segnalati alla polizia e i carabinieri.

Difficile ricostruire i fatti, quando non vengono denunciati. Gli accertamenti partono in ritardo. C’è altro. Perché ora la paranza del Lotto 0 può sfruttare l’avanzata dei ribelli al rione De Gasperi. Insomma c’è il rischio concreto di una coalizione anti ‘Bodo’. Sarebbe guerra in campo aperto.

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