NAPOLI – Bomba ad alto potenziale davanti a un negozio di cannabis in via Tarsia. Nel cuore del centro storico. E’ successo ieri notte. Sul posto si sono precipitati gli agenti della polizia di Stato e i vigili del fuoco.
I poliziotti del commissariato Montecalvario hanno subito cinturato l’isolato. Siamo a due passi dalla centralissima piazza Dante.
La deflagrazione ha divelto la saracinesca con danni anche a un’auto in sosta. Paura tra gli abitanti, che hanno allertato le forze dell’ordine e i pompieri.
Rapido l’intervento delle pattuglie del commissariato. Poi sono scattate le indagini.
I vigili del fuoco hanno fatto sapere che si tratta di un ordigno di fabbricazione artigianale ad alto potenziale. In quel momento per fortuna non c’erano persone sul marciapiede.
Gli agenti ieri mattina sono tornati in via Tarsia, per effettuare un secondo sopralluogo e hanno visionato le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza.
Hanno inviato una dettagliata informativa alla procura della Repubblica. Gli inquirenti non escludono ipotesi. Nemmeno la pista del racket.
Gli investigatori hanno ascoltato i titolari dell’attività commerciale e le persone, che abitano in quel tratto di via Tarsia.
Gli accertamenti sono tuttora in corso, fanno sapere dagli uffici della questura.
Le indagini sono affidate agli esperti del commissariato Montecalvario, che esaminano ogni scenario possibile.
Le attività commerciali sempre più nel mirino della criminalità.
Pochi giorni fa una escalation di raid incendiari nelle attività commerciali nel centro cittadino. Poi le indagini dei carabinieri: i militari hanno della compagnia Centro hanno fermato un 29enne nigeriano, senza dimora fissa. Ora è in stato di fermo per essere indiziato raid incendiari che hanno colpito diverse zone dei quartieri Chiaia e San Ferdinando.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai militari, dopo aver risposto alle segnalazioni di alcuni commercianti del centro città, il 29enne avrebbe appiccato il fuoco a due ombrelloni posizionati all’esterno di altrettanti ristoranti tra via Verdi e via Santa Brigida, nella notte tra il 7 e l’8 maggio. Successivamente, avrebbe incendiato due motorini parcheggiati in strada e avrebbe tentato di mettere a fuoco i dehors di alcuni locali.
Solo tanto spavento, ma nessun ferito.
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