Torna la stagione degli ordigni nel quartiere Pianura. Nella notte hanno fatto esplodere una bomba carta davanti al portone di una palazzina in via Josemaria Escrivà. Sul posto si sono precipitati gli agenti della squadra mobile e delle Volanti: danni al portone, al muro dell’edificio e a un’auto in sosta. Nessun ferito. Gli investigatori: è un avvertimento. Ora sale alle stelle la tensione nelle palazzine popolari. Questa è una zona controllata dagli esponenti dei Marsicano. Gli inquirenti sospettano che il messaggio fosse diretto a loro. Gli agenti della squadra mobile e dell’ufficio prevenzione generale hanno ascoltato a lungo le persone, che abitano nell’isolato. Qui prosegue la battaglia sottotraccia tra i Carillo-Perfetto e gli Esposito-Marsicano-Calone. Batterie di scooter si sfidano nella notte, quando accade di tutto. Fino all’alba alcuni rioni diventano campi di battaglia. Intanto la Scientifica cerca tracce del commando in via Escrivà e la polizia ha requisito i filmati registrati dalle telecamere a circuito chiuso nell’isolato. Gli inquirenti temono contraccolpi al rione Cannavino nelle prossime ore e hanno intensificato i servizi di controllo del territorio. Dopo gli arresti eccellenti nelle due fazioni, che hanno fermato le ostilità per un anno, le paranze ora tornano alle armi. E usano quelle non convenzionali, come le bombe carta. Le piazzano davanti ad auto e portoni nel cuore della notte. L’obiettivo è seminare il panico nella roccaforte dei rivali: possiamo colpirvi anche qui. Quando vogliamo. Questo è il messaggio.
Al momento dell’esplosione l’abitazione era vuota; sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica esatta del raid.
L’ordigno era stato lasciato davanti all’ingresso di un terraneo. E’ esploso intorno all’una in via Escrivà. Questa zona è conosciuta anche come Villaggio Caritas, già in passato qui si erano registrate ‘stese’. Anche in quel caso riconducibili ai conflitti tra i due gruppi attivi a Pianura.
Che i clan siano tornati alle armi lo testimonia il fatto che le forze dell’ordine trovino spesso arsenali nelle palazzine popolari. Pistole, mitra e proiettili pronti all’uso. Gli inquirenti temono una escalation. La situazione è tesa. Lo rivelano tutti gli indicatori delle forze dell’ordine. E la bomba di ieri notte in via Escrivà lo conferma.
Anche al rione Cannavino gli agenti hanno sequestrati decine di armi. Questo è considerato il bunker dei Carillo-Perfetto. A marzo gli agenti del commissariato di Pianura hanno scoperto un verso e proprio arsenale al rione Cannavino, dopo aver ispezionato due edifici in via Evangelista Torricelli, area dove vivono diversi affiliati ai Carillo-Perfetto. Nascosti dietro una controsoffittatura dell’androne di un palazzo c’erano una Beretta calibro 22 con otto cartucce, due giubbotti antiproiettile, 11 panetti di hashish. Lungo la stessa strada, ma in un altro edificio, i poliziotti hanno trovato dietro a pannelli una pistola calibro 9×19 con due cartucce e 75 proiettili di vario calibro.
Napoli, bomba esplode nel bunker dei Marsicano
Il congegno è deflagrato davanti a un terraneo in via Josemaria Escrivà nella notte. Danneggiati portone, muro e auto in sosta.